ALLA CORTESE ATTENZIONE DEI MIEI STUDENTI
Oggi è stato per me il primo giorno di lezioni del nuovo anno scolastico. Nelle tre classi che ho avuto il piacere di incontrare ho cercato di far passare un messaggio, ed è lo stesso che proverò a lanciare con le altre: ragazzi, VI DOVETE ARRABBIARE.
In questa fase storica, chi vi invita pedissequamente al 'rispetto delle regole', non vuole il vostro bene. Chiarisco subito: il mio non è un invito all'anarchia e alla contestazione incontrollata e ingiustificata. Tuttavia, ripeto, non è questo il momento per invitare i giovani al mero e passivo rispetto di indicazioni che vengono dagli adulti. Negli ultimi tre anni, i ragazzi hanno sopportato passivamente decisioni illogiche e ingiustificate. Sono rimasti chiusi in casa, dietro un computer o un cellulare; hanno accettato il green pass per fare piscina, palestra o andare in pizzeria; sono stati dipinti come untori per poorononno o poorozio; hanno accettato di indossare un bavaglio - molto probabilmente inutile - per ore e nel luogo principale della loro crescita emotiva, culturale e relazionale. E molto altro ancora.
Ora basta: incazzatevi! E incazzatevi per queste cose, non per slogan preconfezionati da campagna elettorale.