Le forze della coalizione multinazionale ISAF non si limitano ad addestrare ed affiancare l’esercito e la polizia afghana, ma contribuiscono anche alla formazione di alcune figure chiave che si rivelano essenziali nell’economia dei villaggi rurali, come i veterinari. È quanto successo pochi giorni fa a Farah, dove il Provincial Reconstruction Team (PRT) americano ha condotto un corso a favore di otto veterinari afghani.
Gli otto veterinari del dipartimento locale per l’agricoltura hanno frequentato il corso con l’obiettivo di sviluppare le capacità locali e rendere la provincia di Farah più autonoma, secondo un concetto ribattezzato train the trainer (forma l’istruttore).
E' stato inviato oggi l'invito ai giornalisti per la Conferenza Stampa di presentazione del "Premio Hitler", prima edizione del premio istituito da FederFauna per le personalita' che si sono particolarmente distinte nell'animalismo, che si terra' Sabato 24 Novembre 2012 alle ore 10.00 presso la Sede Nazionale di FederFauna in Via Altabella, 11 a Bologna.
Saranno presenti Massimiliano Filippi, Segretario Generale FederFauna e Massimiliano Bacillieri, Responsabile Ufficio Legale Nazionale FederFauna.
L’autunno è una stagione magica: con la primavera è il periodo dell’anno in cui la natura si riempie di colori. Una festa per gli occhi prima della quiete invernale. Fra i colori più belli quelli che sorprendentemente escono dalla terra: i funghi. Alcuni di questi sono letteralmente spettacolari, come, per tutti, le amanite muscarie, i funghi per eccellenza nell’immaginario collettivo, nei disegni dei bimbi, nei libri di fiabe. Ed anche – molto più prosaicamente – un allucinogeno alla portata di tutti, che da sempre accompagna la storia dell’uomo.
Ho fatto un giro nei boschi negli scorsi giorni, e di amanite muscarie ce n’erano a decine. Parecchie erano state prese a bastonate dai “fungaioli”. Mi sono domandato dove stesse il senso di questo atto di violenza: perché distruggere ciò che è bello, ciò che alimenta la nostra fantasia? Me lo sono domandato ad alta voce e l’amico che era con me mi ha ribattuto: “e allora quelli che uccidono un gallo forcello?”. Già, aveva ragione, è vero: quelli che vedono altre bellezze della natura, un gallo forcello è una, ma pensiamo al camoscio, pensiamo al germano reale ed invece di rimanere incantati ad ammirarle le uccidono. Un uomo normale si fermerebbe davanti allo spettacolo. Loro no. Io credo che ci sia una sottile linea di congiunzione che lega chi prende a bastonate un fungo e chi uccide un animale per puro divertimento.
A me qualcosetta: il conduttore chiamato "principe"; l'insostenibile e continuo lamentio radical chic di Simona; l'utilizzo degli animali indiani ai fini dello show.
Usare gli uomini e le donne in tv può andare, finché loro acconsentono, ma gli animali non possono scegliere e la gara coi carri tirati dai buoi é stato un passo indietro di secoli, alle corse con le bighe al colosseo. I poveri miti animali spronati ai fini dell'immunità dei concorrenti sono stati uno spettacolo misero, al quale non ho voluto partecipare e così sono andata a prepararmi una tisana.
Ma la sfida é proseguita e il bello doveva ancora arrivare ...
E voleva andar via dal circo, come é normale. Doveva sembrarle una follia vivere in gabbia, sotto una tenda, trasportata con un camion di luogo in luogo come attrazione per paganti urlanti.
Voleva la libertà, il silenzio, la natura della savana africana.
Lei pensa ci potrebbero essere serie obiezioni, da parte di qualche teologo, in merito ad una "teologia degli animali"?
Paolo De Benedetti:
Credo di no, se si presume almeno la conoscenza della Bibbia che al capitolo 9 della Genesi, ovvero su bito dopo la narrazione del diluvio universale, riporta queste parole da Dio pronunciate: "Quanto a me, ecco che io stabilisco la mia alleanza con voi e con la vostra progenie dopo di voi, e con ogni essere vivente che é con voi: con i volatili, con il bestiame, e con tutte le fiere della terra che sono con voi, da tutti gli animali che sono usciti dall'arca a tutte le fiere della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi, che non sarà più distrutta alcuna carne a causa delle acque del diluvio, né più verrà il diluvio a sconvolgere la terra" (Gn 9,9-11).
Gli animali quindi, secondo il diritto teologico, sono partecipi di questa alleanza con Dio e dunque entrano a far parte di una teologia in questo senso: non si da completezza di discorso sugli animali se non si parla anche di Dio.
* brano tratto dal libro "Teologia degli animali" di Paolo De Benedetti (teologo e biblista)
MILANO - «In vent'anni di carriera è la prima volta che mi capita un'indagine del genere», ha spiegato alla tv lo sceriffo della contea di Wicomico, nel Maryland. E in effetti, l'incidente avvenuto qualche giorno fa in una fattoria a Delmar ha dell'incredibile: un ragazzo ubriaco ha staccato accidentalmente la corrente di un grosso allevamento di polli. A farne le spese sono state 70.000 galline.
POSTUMI - Joshua D. Shelton, 21 anni, aveva bevuto qualche drink di troppo. E come spesso accade quando ci si ubriaca, la mattina seguente anche il giovane non ricordava più cosa avesse combinato in quello stato. Lo hanno ritrovato ancora sbronzo, svenuto con indosso solo una t-shirt e dei boxer davanti alla centralina elettrica di un’azienda agricola. Il ragazzo aveva appena commesso una strage uccidendo un totale di 70 mila galline. Nella notte tra venerdì e sabato scorsi, ha tolto infatti l'energia elettrica in tre capannoni dell'allevamento di Mark Shockley. Senza acqua, cibo o con le ventole di raffreddamento spente, gli animali hanno iniziato a morire dopo 15 minuti. Soltanto un centinaio di esemplari sono scampati a quel supplizio.
Come passa il tempo ! Sembra ieri che mi trovavo per caso in piazza seguendo una pista interessante, che ho visto un gran movimento, dei Carabinieri in divisa, in una piazza piena di gente che non gridava ma parlava animatamente: Il Consiglio Comunale era stato dimissionato, compreso il Sindaco, proprio dalla gente che c'era in piazza.
In quei tempi abitavo al Presidio*, almeno, ci abitavo già in quel bosco; poi è arrivata molta gente, gente che si agitava continuamente, che gridava, litigava, mangiava, cantava. Per me è stato un periodo fantastico, non mi mancava niente: avevo da bere, che nessuno lo sa ma è sempre difficoltoso per noi (prima dovevo scendere in Cava per bere) da mangiare a volontà. Avevo il Veterinario che veniva ogni giorno e mi tagliava le unghie e i peli delle orecchie; veniva con un cane a tre zampe che rimaneva in macchina e non ti potevi avvicinare perchè dava fuori di matto e sembrava che di zampe ne avesse sei. C'era una donna con grandi tette che mi portava sempre delle caramelle, alcune erano buone, altre meno, ma io per educazione le mangiavo tutte. Una notte mi diede molte pedate perchè era andata a pisciare nel bosco e io per amicizia l'avevo toccata con il muso mentre stava pisciando. Valle a capire le donne !
Bambina di sei anni chiede ed ottiene di avere accanto il proprio cane mentre si cura (in ospedale)
Primo caso di applicazione del nuovo regolamento aziendale. Al San Donato “Jacky” è già diventato la mascotte di pediatria.
AREZZO - Sopportare una maschera che ti impone l’ossigeno, o una flebo a soli sei anni è davvero dura. Ma al San Donato oggi per la prima volta, a dare assistenza alla piccola Ambra P., di Montagnano, oltre alla mamma Francesca, c’è Jacky.
Jacky è un pastore australiano di appena un anno. Un cane amorevole, con gli occhi vispi, pelo lungo a chiazze nere, rosse e bianche. Sta nel letto con Ambra, ai suoi piedi, e appena lei si muove lui la guarda, le scodinzola, sembra che le sorrida e le dica “Dai coraggio, presto torniamo a casa”.