Giovedì 31 Marzo 2011 00:00
Soldi alle adolescenti se rinunciano allo sugar daddy
di Federico Fubini
Il test in Malawi, dove un adulto su otto è sieropositivo, funzionava così: la Banca mondiale ha formato un campione di 3.800 ragazze fra i 13 e i 22 anni e le ha divise in due gruppi. Nel primo le ragazze ricevevano in media 10 dollari al mese e il pagamento della retta scolastica a patto che frequentessero le lezioni con regolarità. Nel secondo, il cosiddetto «gruppo di controllo», nessuna riceveva niente. Un anno e mezzo dopo l’infezione da Hiv nel primo gruppo, quello delle ragazze pagate per andare a scuola, era più basso del 60%.
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Giovedì 03 Marzo 2011 00:00
La vita é un grande libro
ogni giorno é una pagina,
ogni notte é una figura,
e quando qualcuno muore
é la fine del libro,
per ogni uomo,
pr ogni donna,
per ogni bambino,
per ogni bambina,
ma per tutti, questa é La Vita.
Angelica, 7 anni
Mercoledì 16 Febbraio 2011 00:00
Mamma, senti, ti dispiace se ho dei segreti? Io: no… tutti abbiamo dei segreti Lei: Davvero? Anche tu mamma? Io: Certo … Lei: Allora mi comperi un diario dove scrivere tutti i segreti? Io: Si, certo, se vuoi domani andiamo insieme e lo scegli tu. Lei: Si! Grazie! Il giorno dopo sceglie tra i diari presenti.
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Martedì 15 Febbraio 2011 00:00
È vero che il sorriso è una capacità innata dei bambini? Sì, dopo il primo pianto, appena uscito dall'utero, vediamo il sorriso del bambino legato a quello della madre che lo guarda a sua volta negli occhi. E, subito dopo, il piccolo afferra teneramente la mammella della madre, seguito dal sorriso felice di quando lei la lascia. Il sorriso che nasce non dalla vista del volto della madre, ma dal suo profumo, rimarrà nella sua memoria per sempre. E così al primo dentino, al primo passo, all'entrata della Scuola Materna.
In questo modo il sorriso dei primi anni si prolunga anche durante le esperienze iniziali all'interno delle difficoltà scolastiche, che si manifestano già nell'asilo nido, dove i primi collegamenti con l'altro da sé sono ritmati dagli episodi di pianto, che è il loro modo di colloquiare. Ma il dramma nasce quando il bambino non è ascoltato né seguito, o quando la madre ritarda nel riprendere il bambino alla Scuola materna. Al loro incontro, perciò, ci sarà di nuovo "quel" sorriso d' intesa. Quel famoso sorriso del dopo scuola che non sarà mai più lo stesso durante tutto il suo cammino di adulto.
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Lunedì 31 Gennaio 2011 00:00
Questo lavoro nasce della necessità di offrire nell’ambiente scolastico l’opportunità a tutti i bambini di sentirsi parte di un gruppo. A volte le diversità culturali, etniche, geografiche e di stili di vita possono creare degli abissi nei rapporti interpersonali. I bambini hanno come riferimento sociale la famiglia e subito dopo la scuola… ma cosa fare quando a scuola il circolo sociale diventa un nemico? Quando i nostri figli si sentono esclusi o fuori luogo? Non arrendetevi, esiste sempre il modo per migliorare la situazione, basta un po’ d’immaginazione e buona volontà. Famiglia e Scuola dovrebbero lavorare mano nella mano per creare uno spazio adatto e accogliente. Educare i figli nella tolleranza, nel rispetto delle diversità e approfondire con loro il discorso della necessità di essere se stessi è un lavoro che deve iniziare a casa per continuare senza fermarsi anche nella scuola.
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Mercoledì 12 Gennaio 2011 00:00
LIBRI E SEGNALIBRI
Io: Angelica, posso capire perché questa tartaruga spunta da questo libro? Lei: Mamma, è una tartaruga segnalibro!
COMPETIZIONE
Angelica è di indole competitiva. Stiamo per andare a casa e siamo con due auto. Io: Con chi vuoi andare, con mamma o papà? Lei: Eh, chi è il più veloce? Papà: Io! Sono anche parcheggiato davanti! Lei: No, volevo dire: chi ha più cavalli da motore?!
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Martedì 21 Dicembre 2010 00:00
Questa é la Lista di Natale 2010 di Angelica.
Quest'anno ha abbondato, aggiungendo di tanto in tanto - tra le frasi già scritte - altri articoli visti alla pubblicità. Ad un certo punto però ha anche deciso che non andava più bene: ne ha redatta un'altra più piccola e l'ha consegnata a scuola, dove avrebbero provveduto a far avere a Babbo Natale tutte le letterine dei bambini. Io la vecchia l'ho conservata lo stesso perché la trovo estremamente comica. Ecco la TRADUZIONE:
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Martedì 14 Dicembre 2010 00:00
Con Mathias e la sua mamma ci vediamo ogni settimana.
Marcela é una mamma simpatica, che si informa ed é attenta alle necessità e a ciò che capita ai suoi bimbi; ci siamo conosciute perché quest'estate aveva deciso di dare Fiori di Bach a suo figlio Mathias ma ci siamo parlate un po' di più dopo che Elena, la sua bimba di sette mesi, che allattava al seno, ha avuto qualche problema con lo svezzamento - in particolare con l'introduzione del latte di mucca - che le faceva male all'intestino e rendeva la sua pelle secca, con grandi sfoghi sul viso.
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Lunedì 13 Dicembre 2010 00:00
Tutte le settimane nella classe di Angelica i bambini indossano un cappello speciale. E' blu come quello di mago merlino ma con orecchie di topolino per i maschietti; di colore rosa, da principessa, con fiori, rampicanti e velo per le bambine.
E' un cappello magico: é il cappello delle favole!
Indossandolo i bambini vengono investiti di un potere speciale, il potere di raccontare una favola meravigliosa ai compagni, favola che hanno inventato loro stessi. Stamani é il turno di Angelica e questa é la trascrizione rigorosa (errori compresi) della sua fiaba.
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Martedì 30 Novembre 2010 00:00
SCOPRIRE LA CRUDA REALTA’ DELLA CORRIDA
Io: Angi, questa qui è l’Arena de Toros, dove si fa la corrida. Lei: Quella del Torero Camomillo, il Matador Tranquillo! Io: Si, quello era un torero buono invece qui … il toro lo uccidono. Lei: Cosa? Come lo uccidono? Io: Perché non lo sapevi? Lei scuote la testa
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