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di Valeria Ballarati

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e il Signore sembrava dormire ...

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Benedetto XVI ha fatto un bilancio degli otto anni del suo pontificato, spiegando ai fedeli i motivi della sua rinuncia e ciò che farà nel futuro. Il Papa ha definito il suo regno “un tratto di cammino della Chiesa che ha avuto momenti di gioia e di luce, ma anche momenti non facili".

E poi ha proseguito dicendo "mi sono sentito come san Pietro con gli Apostoli nella barca sul lago di Galilea: il Signore ci ha donato tanti giorni di sole e di brezza leggera, giorni in cui la pesca è stata abbondante; vi sono stati anche momenti in cui le acque erano agitate e il vento contrario, come in tutta la storia della Chiesa e il Signore sembrava dormire. Ma ho sempre saputo che in quella barca c’è il Signore e ho sempre saputo che la barca della Chiesa non è mia, non è nostra, ma è sua e non la lascia affondare”.

C'é una bella poesia di Margaret Fishback Powers dal titolo"Ho avuto un sogno" più conosciuta come "Orme nella sabbia". Leggiamola.

 

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Ospedali Riuniti Anzio e Nettuno, operato tuffatore della nazionale

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Intervento chirurgico agli Ospedali Riuniti Anzio e Nettuno per il piattaformista Francesco Dell'Uomo, della nazionale tuffi, al quale é stata applicata con successo un'ancora di due millimetri per saldare l'avulsione del collaterale mediale del primo dito della mano destra.

L'intervento é stato eseguito dal Primario di Ortopedia, professor Paolo Zavattini. "In gioventù - spiega - sono stato tuffatore anch'io e poi, per vari anni, ho avuto il ruolo di medico della Nazionale Tuffi. Con Francesco abbiamo un rapporto di amicizia e stima ed é la seconda volta che lo opero".

"Un atleta di fama che da Roma sceglie di operarsi ad Anzio é una notizia, perché di solito avviene il contrario" commenta il Professor Zavattini con umorismo. Dote di famiglia, evidentemente, visto che é nipote diretto di Cesare Zavattini (il celebre scrittore, giornalista, sceneggiatore n.d.r.). Poi aggiunge: "E' anche una piccola rivincita, poiché per molti pazienti il solo fatto che un medico lavori a Roma costituisce qualifica professionale. Eppure, anche sotto organico, il nostro reparto lavora ad alti livelli. La Asl infatti ci dota di tutte le attrezzature".

Ma la carenza endemica di medici potrebbe determinare, dalla prossima settimana, la riduzione di posti letto di Ortopedia ai Riuniti.

Antonella Mosca, Il Messaggero, Sabato 23 Febbraio 2013


Commento:

ero così stufa di sentire associare il luogo dove abito solo ad avvenimenti negativi ... quando ho visto l'articolo non ho resistito!

Solo per dire che ci sono tante persone belle anche qui e il Prof. Zavattini, che ho avuto modo di conoscere, é sicuramente una di quelle.

(E' il nipote del più famoso Cesare, lo so per certo, gliel'ho chiesto ...).



 

Il Paese Arcobaleno

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Elezioni 2013.

Ecco il commento della mia bambina di 9 anni, ieri sera a tavola, mentre ascoltavamo il telegiornale e si diceva che non c'era maggioranza, che i partiti, troppo diversi traloro, non sarebbero riusciti a mettersi d'accordo per governare:

Mamma, secondo me l'Italia dovrebbero chiamarla "Paese Arcobaleno".

A volte le menti piccole sono più acute delle grandi menti ...

Lei non si sconvolge per le differenze, le vede come una cosa bella, come un valore aggiunto.

 

 

 

Ad Anzio Presidente di Seggio ruba 2 schede

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Brogli ad Anzio

"Fatto gravissimo ad ANZIO (RM). Il nostro rappresentante di lista ha scoperto il presidente del seggio 30 (località SACIDA) ad Anzio, mentre "trafugava" due schede in bianco. Una volta scoperta dalla nostra rappresentante di lista, la presidente si è giustificata dicendo che le schede erano in più e le ha strappate. C'è stato l'intervento della polizia che sta procedendo. La questione potrebbe sembrare poco rilevante: cosa vuoi che siano due schede? Ma sappiamo che non è così. In particolare il territorio di Anzio e Nettuno, purtroppo hanno infiltrazioni mafiose (il Comune di Nettuno, qualche anno fa è stato sciolto per mafia). Cosa può succedere con una (figuriamoci due) schede bianche fuori dal seggio? Se io sono un boss della mafia cosa potrei farci con una scheda in bianco fornitami dal presidente di seggio infedele? Potrei dire alle persone che "ho convinto" a votare per il signor e/o partito X di farsi trovare al punto tale alle ore tali; gli fornisco la scheda votata e gli dico di andare al seggio, votare con la scheda trafugata, e fare uscire la scheda bianca. Così all'infinito... o quasi! Una cosa pazzesca."

Angelo, Movimento 5 Stelle, Nettuno


Commento:

eh, nun se po' fà ...

tra le tante esperienze della mia vita c'é anche quella di scrutatore (due volte, colpa di papà!) e vi dico per certo che quello che ha fatto la presidente di seggio "nun se po' fà".

In presenza di schede in più, mal conteggiate all'origine, bisogna metterlo a verbale, così come per le schede stampate male, rovinate o per qualche ragione riconoscibili.

Non é prevista la distruzione, in nessun caso.

E' prevista la verbalizzazione del numero e del motivo per il quale non vengono utilizzate.



 

Votazioni 2013: che sarà ...

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"So far tutto, o forse niente, da domani si vedrà ..."

 

 

 

 

Io sono felice quando ...

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Tema di 4° elementare  di mia figlia:

Io sono felice quando ...

 

Io la quasi maggiorparte del tempo sono felice.

Per esempio sono felice quando guardo un film insieme alla mia famiglia, cosa che accade poco perché la sera non c'é mai un bel film e, il venerdì, é proprio escluso perché quella sera in televisione c'é "Crozza", che a volte guardo anch'io, ma poche volte.

Oppure io sono felice quando viaggio.

Come quando vado dai miei parenti a Milano o in Abruzzo, o anche quando andiamo a vedere i paesi, come quando siamo stati a Venezia. Io vorrei tanto andare a Parigi, ci sono già stata ma ero molto piccola e non mi ricordo più; vorrei riandare li per vedere la torre Eifelle.

Io sono felice anche quando invito a casa le mie amiche Aurora e Chiara oppure le mie compagne di classe Ester e Martina, perché ci divertiamo tantissimo. 

Sono anche molto felice qando c'é un'interrogazione o una verifica e prendo un bel voto.

Poi ci sono molti altri momenti in cui sono felice ma ci vorrebbe troppo per descriverli tutti.

 

Commento:

 e voi?

 Quando siete felici?

 

 

Una poesia e un Racconto

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Una Poesia

Una poesia non deve magari raccontare una storia che ha un inizio, una parte centrale e una fine, ma per me deve muoversi, mantenere un passo vivace, emettere scintille. Può muoversi in qualsiasi direzione: indietro nel tempo, nel futuro più remoto, oppure deviare per qualche sentiero non battuto. Può addirittura smettere di essere legata alla terra e andare a cercare casa tra le stelle. Può parlare attraverso una voce dall’oltretomba o viaggiare in compagnia dei salmoni, delle anatre selvatiche  o delle cavallette. Ma non è mai statica: si muove. Si muove e, anche se può avere qualche elemento misterioso che pulsa la suo interno, il suo sviluppo è intrinseco, una cosa ne suggerisce un’altra. S’irradia – o perlomeno spero tanto che s’irradi.

Un Racconto

La definizione di racconto, secondo V.S. Pritchett,  è “qualcosa di intravisto con la coda dell’occhio, di sfuggita”. Prima c’è qualcosa di intravisto. Poi quel qualcosa vien e dotato di vita, trasformato in qualcosa che illumina l’attimo e forse finirà con l’insediarsi indelebilmente nella coscienza del lettore. Cercate di farlo diventare parte dell’esperienza stessa del lettore, come ha ben detto Hemingway. Per sempre, lo scrittore spera. Per sempre. Se siamo fortunati, tanto come scrittori che come lettori, finiremo l’ultimo paio di righe di un racconto e resteremo poi seduti un momento o due in silenzio”.

 

 

Non é saggio farli uscire di sera

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Non è saggio farli uscire di sera


15 gennaio 2013 di lunanuvola

Tratto da: “What If We Responded to Sexual Assault by Limiting Men’s Freedom Like We Limit Women’s?” di Amanda Taub, 10.1.2013. Amanda è docente universitaria di diritto internazionale e diritti umani, co-fondatrice di un programma di apprendimento online chiamato “LearnKitchen” e consulente per uno studio legale. Questo suo pezzo è basato su notizie di cronaca riguardanti la violenza sessuale, nella fattispecie su quelle in cui si chiede alle donne di farsi carico della prevenzione della stessa limitando la propria libertà. Amanda ne rovescia semplicemente la prospettiva. Trad. e adattamento Maria G. Di Rienzo

Richiesta agli uomini di bendarsi in pubblico

Rispondendo all’asserzione che gli uomini sarebbero incapaci di trattenersi dal commettere stupri se vedono le donne in abiti “rivelatori”, membri di polizia e magistratura in tutto il paese hanno chiesto che gli uomini si bendino gli occhi quando si trovano in luoghi dove potrebbero incontrare una femmina che indossa un top o una gonna corta.

“Per anni ci è stato detto che gli uomini, se possono vedere la forma del corpo di una donna percepiscono questo come un invito al sesso, un invito che non sono in grado di rifiutare. – ha detto un alto ufficiale di polizia – Se questo è vero, allora non abbiamo altra scelta. Vogliamo che le donne non debbano temere nulla, e poiché non c’è modo per gli uomini di trattenersi, una volta che abbiamo colto il lampo di una scollatura, allora tutti gli uomini devono coprirsi gli occhi mentre lavorano in spazi aperti, quando vanno nei bar o mentre si rilassano sulla spiaggia.”

 

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Tor Caldara, l'ultima foresta mediterranea

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Tor Caldara è una riserva Naturale Regionale situata tra Anzio e Lavinio, sulla via Ardeatina,  dalla quale vi si accede al km 34,400.

E' nata nel 1988 grazie al Comune di Anzio e al WWf, che la gestiscono insieme.

Istituita su un terreno di 44 ettari è percorribile attraverso i sentieri interni che si snodano per tutta la sua lunghezza, costeggiando il bosco sino ad arrivare alla Torre medioevale, costruita nel 1560, dalla quale prende il nome e che serviva a proteggersi dalle incursioni Saracene.

Ultimo esempio di foresta mediterranea sempreverde, come anticamente si estendeva lungo tutto il litorale tirrenico della nostra regione, possiamo qui ammirare alberi di leccio, pioppo, ontano, farnia, sughero, corbezzolo, erica arborea e la rara felce florida; nell’area didattica si trova un orto botanico, una serra e uno stagno.

All’interno dell'oasi vengono ospitati asini, cinghiali, conigli selvatici, donnole, volpi, testuggini, 70 specie diverse di uccelli tra cui la civetta, il gheppio, la tortora, l'allocco, la quaglia. In un centro di prima assistenza i Guardia Parco ed i veterinari curano animali feriti, prima di rimetterli in libertà.  

Nella riserva nidifica anche una comunità di gruccioni migratori dai colori sgargianti: fanno il nido nella parete di arenaria in direzione del mare.

Grazie alla risalita dei gas vulcanici, sono presenti delle solfatare, delle sorgenti e un laghetto sulfureo. Numerosi sono i corsi d'acqua e le antiche dune e le falesie. Nell'area si trovano anche i resti di una grande villa romana di età imperiale. 

 

 

 

Aromaterapia nelle scuole

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E' partito da gennaio 2013 il progetto pilota di diffusione degli oli essenziali nelle classi dei bambini presso la scuola materna S. Antonio di Brescia.

Il progetto proposto dall'associazione Scendidalpero si propone di agire sulla prevenzione delle problemaitche invernali e, contemporaneamente, monitorare l'azione del profumo sull'umore e l'attenzione, utili per lo svolgimento della didattica.

Il progetto é sostenuto da Flora per la fornitura degli oli essenziali puri al 100% e da Seneca per i diffusori per grandi ambienti.

Al progetto sperimentale, unico in Italia, ha aderito anche la catena di negozi Il Fungo Bio per la fornitura di dtergenti naturali per le pulizie ecologiche all'interno dell'Istituto.

Per ulteriori informazioni: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Dalla rivista L'Aromatario - Numero 12 - Inverno 2013

 

Commento:

anche nella classe di mia figlia si utilizzano gli oli essenziali Flora: quattro anni fà regalai loro un bel diffusore in ceramica, elettrico, grazie alla collabrazione della maestra.

Abbiamo utilizzato olio essenziale di mandarino e di arancio per creare un ambiente confortevole, menta piperita per migliorare l'attenzione, albero del té, cajeput ed eucalipto per i malanni invernali e per depurare l'ambiente.

I bambini erano entusiasti.

 


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