Sei arrivata puntuale e ora siedi qui di fronte a me.
Un sorriso, i tuoi grandi occhi chiari, azzurro limpido, contornati da una spessa linea di matita nera, si riempiono subito di lacrime.
Vedo che sei in forse: forse hai paura, forse sei scoraggiata chissà, ancora non lo sappiamo ma lo vedremo tra poco.
Vuoi che sia io a farti delle domande (mi dici che non sei brava a parlare di te) e allora per metterti un po’ a tuo agio ti offro un thé: oggi fa freddo, ne ho bisogno anch’io, il thé ci riscalderà entrambe.
Ti invito a scegliere la miscela che preferisci e mentre firmiamo il modulo del consenso informato il bollitore riscalda l’acqua.
Per Legge devi sapere che non sono un medico, la mia competenza riguarda solo i Fiori di Bach e al momento mi chiamano “Operatore del Benessere”. Il legislatore non ha ancora chiaro cosa siamo noi, Esperti di Fiori di Bach, mentre è ben presente in ogni Consulente che sottoscrive il Codice Deontologico della Fondazione, qual’é il suo ruolo: sono una cameriera, la tua brava cameriera.