La storia di Giuseppe, dalla cassa integrazione al lavoro sui beni confiscati
«La mattina, questo bisogna dirlo, c'è sempre da fare levatacce, questo sì, ma hai presente quando, da bambino, ti svegli presto il giorno di Natale?» Siamo solo a novembre, ma da quasi un mese, Giuseppe, che bambino non è più, si gode il suo Natale ogni giorno. A quarantadue anni, lontano dalla sua Milano, si carica di energia al solo pensiero di svegliarsi e e assistere all'ormai rituale «spettacolo mattutino», come lo definisce lui, in quel di Mesagne in provincia di Brindisi. Prima di andare a “dare una mano” nei campi. Come sia finito lui, in Salento, sui terreni confiscati alla Sacra Corona Unita e ora gestiti dalla cooperativa Terre di Puglia, rimane una piccola storia, stupenda, da raccontare.