Giovedì 08 Settembre 2011 00:00
Ricevo spesso volantini da distribuire ma quello che Joel mi ha portato sabato scorso é un po' speciale.
"Ciao, posso lasciarti questo?"
Certo, che cos'é?
"L'ho scritto io"
Posso leggerlo? ...
... ma é molto bello ... ti dispiace se lo pubblichiamo?
"Scherzi, certo. Li stavo distribuendo alla stazione!!"
E senti, posso chiederti perché l'hai scritto?
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Sabato 27 Agosto 2011 10:11
Ciao Sandra
ti voglio tanto bene
Vale
Questa notte Alessandra se n'é andata.
Il mio dolore più grande alla notizia é stato non aver saputo che era malata ma adesso che sono un po’ più lucida penso che se così voleva, così va bene.
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Sabato 13 Agosto 2011 00:00
Buone Vacanze!
Due parole per salutarci.
All'inizio di agosto il sito compirà il suo primo anno di vita, ci ho scritto molte cose quest'anno …
In questi ultimi giorni sono anche successi parecchi avvenimenti di cui varrebbe la pena occuparsi:
il Caporal Maggiore Tuccillo, un altro dei nostri ragazzi ucciso in guerra; gli scontri in Val Susa per la Tav, gli attivisti spagnoli arrestati con accuse ingiuste, l'approvazione della nuova legge “quota donna” (come la chiamo io) che varrà solo nel privato e non nel pubblico, al Parlamento ad esempio ... il primo ciclista quasi-vegan al Tour, salutista non animalista, ma ci accontenteremo.
Ma é tempo di una pausa. Inoltre il negozio d’estate apre anche la mattina e io non riesco a gestire tutto come al solito... intanto voi riposatevi e divertitevi, se vi va potete rileggere qualcosa, ci sono pezzi di cui vado particolarmente fiera.
Ci rivediamo verso settembre. A presto,
Valeria
Sabato 02 Luglio 2011 08:38
... "gli ultimi, gli ultimi prato" ... ma cosa significa? chiedo a mio marito: "nel senso che se li prendi adesso - i biglietti, dal bagarino - stai nel prato ma sei proprio l'ultimo" e ride.
Arriviamo alle nove precise, come tanti. Parcheggiare nei dintorni era impossibile, abbiamo percorso km a piedi, forse non era più nemmeno Roma dove abbiamo messo l'auto ... attoro c'é la folla, una bella folla allegra che gira tutto attorno allo stadio per avvicinarsi agli ingressi.
Passiamo il controllo: il poliziotto sbircia nella mia borsa di tela dove c'é un golf, snack di semi e da bere. "tutto a posto" "Lo dice lei" gli risponde Dino, "perché non ha idea di quant'é pericolosa!" e il poliziotto ride anche lui ...
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Venerdì 01 Luglio 2011 09:05
Stasera, ore 21.00 Stadio Olimpico - Roma
Oggi pomeriggio in negozio trovate Eleonora:
io devo preparare l'accendino, e scaldare la voce ...
"Ma dove vai, ma dove vai, tanto oramai sei mia "
Giovedì 30 Giugno 2011 10:17
Ci pensavo da un po’. All’ultimo secondo decido di organizzarmi, cosa del tutto insolita per me che pianifico con un certo anticipo per stare più tranquilla; lo dico a mio marito, prenotiamo un posto sul freccia rossa, disdico gli impegni presi, mi faccio sostituire in negozio (Santa Eleonora, disponibile il giorno prima per quello dopo!) mi accordo con tutti per gli impegni della bambina, trovo da dormire, avviso i parenti e … la mattina parto per Milano: all’una sono già in Centrale. Magico questo treno, devo solo raggiungere lo studio di Lele (mio fratello) che mi riaccompagnerà a casa. Prendo la metro ma scendo prima, in Cairoli, voglio fare due passi e osservare la città ...
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Giovedì 30 Giugno 2011 00:00
Tre ore di luce solare al giorno per dimezzare il rischio di cancro al seno. Passare più tempo all'aria aperta può aiutare a prevenire il tumore del seno Un nuovo studio, pubblicato sull’American Journal of Epidemiology suggerisce che la luce solare è un prezioso alleato nella lotta al cancro, anzichenò. Se presa con le dovute precauzioni e in misura adeguata, difatti può addirittura dimezzare il rischio di cancro al seno.
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Lunedì 20 Giugno 2011 00:00
Gli italiani e la povertà nata dalla ricchezza
Questa storia che gli italiani stiano diventando poveri, di una povertà insopportabile, mi convince fino a un certo punto. Nei ’50, a parte una sottile striscia di alta borghesia che si guardava bene dall’ostentare, eravamo tutti più poveri della media di coloro che oggi sono considerati tali.
Certo, avevamo molte meno esigenze. I bambini non venivano iscritti ai corsi di tennis, di nuoto, di danza. Noi ragazzini giocavamo a pallone nei terrain vague dove anche ci scazzottavamo allegramente (era la nostra “educazione sentimentale”) e tornavamo a casa la sera con le ginocchia nere e sbucciate (chi mai riesce, oggi, a vedere un bambino, vestito col suo paltoncino, come un cane di lusso, con le ginocchia sbucciate?). A nuotare (parlo di Milano) si andava all’Idroscalo oppure, durante le vacanze scolastiche, accompagnati dalla mamma (il padre rimaneva in città, perché allora per mantenere la famiglia bastava uno solo) sulla Riviera di Ponente. Gli adulti non sognavano i Caraibi, non sapevamo nemmeno che esistessero. Vivevamo in un mondo circoscritto. La fabbrica o l’ufficio, a Milano, erano quasi sempre vicino a casa. In altre zone del Paese invece si doveva fare anche 30 chilometri. Allora si inforcava la bicicletta, che a quei tempi era un mezzo di locomozione (negli anni Trenta avevano la targa, come le automobili) e non un gadget per tipi snob...
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Martedì 14 Giugno 2011 00:00
Nel 1993, Peter Steiner sul New Yorker disegnò la famosa vignetta che ritrae un cane davanti al computer. La didascalia dice: “Su Internet, nessuno sa che sei un cane”. Una frase diventata simbolo dell’anonimità della Rete.
Ma oggi è vero il contrario, “Su Internet tutti sanno che sei un cane“ -sostiene la studiosa di sociologia e tecnologia Zeynep Tufekci – perché attraverso i social media e non solo (pensiamo alle tracce reperibili online di “Amina”), la nostra vera identità è esposta. Però, per mesi, la montatura ha funzionato…
Dopo la rivelazione, online ci sono tante riflessioni, sul giornalimo, sull’Orientalismo, sulle conseguenze gravi per gli attivisti e i dissidenti veri. Si parla anche di amicizia e di fiducia, di quel rapporto intimo che si era creato online tra Amina e alcuni suoi lettori (una di loro, lesbica, si era definita la sua fidanzata). Per chi aveva quel rapporto, è una grande delusione, “come quando la persona che ami ti abbandona”, ha scritto qualcuno su Twitter.
Vi è capitato mai di sentirvi legati da amicizia a qualcuno che non avete mai incontrato di persona (al massimo avete visto qualche foto su Facebook) ma con cui parlate di tutto online? E quando qualcosa di bello o di brutto succede a quella persona, reagite come se vi conosceste davvero… Vi siete mai domandati chi ci sia davvero dall’altra parte?
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Lunedì 30 Maggio 2011 00:00
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* Euvis in collaborazione con Banca Popolare di Milano, presentano:
IL PRESTITO SENZA RATE ALLA FAMIGLIA CHE INTEGRA IL TUO MUTUO!
Marco e sua moglie non riuscivano a comprare casa: anche ottenendo un mutuo per l'importo loro necessario, la rata mensile da pagare sarebbe stata troppo pesante per i loro due stipendi. Grazie ad Euvis casa, però, i genitori di Marco hanno potuto anticipargli una parte dei soldi necessari che, sommati al mutuo che Marco ha preso dalla sua banca, gli hanno permesso di comprare casa.
"Con Euvis Casa mio padre mi ha aiutato anticipandomi, adesso che mi serve, una parte del valore che avrei un giorno ricevuto in eredità... sommando i soldi ricevuti con Euvis casa a quelli del mio mutuo, Silvia ed io siamo riusciti a comprare la casa che desideravamo senza fare il passo più lungo della gamba. Euvis casa é senza rate e quindi i miei non hanno dovuto fare sacrifici per aiutarmi (solo qualche scongiuro, n.d.r.) mentre noi abbiamo potuto prendere un mutuo adatto alle nostre capacità con una rata a misura del nostro stipendio."
* cito testualmente dal volantino pubblicitario preso in banca
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