Mangiabiologico.it

di Valeria Ballarati

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Il pranzo del Ministro

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 Il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha dichiarato ieri:

"Oggi mangerò hamburgher. I consumatori italiani possono stare tranquilli."

 

Ministro, noi italiani siamo tranquillissimi.

Lei però aggiunga al suo hamburgher qualche germoglio di soya, vedrà com'é più buono ...

 

 

La caverna di Psiche

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(...)

Nell'uomo esiste invece, accanto a moltissimi altri, il sentimento della tristezza e quello più leggero della melanconia. Viene naturale pensare che abbia un rapporto con la morte, con la consapevolezza del nostro limite temporale che gli altri esseri viventi non sono in grado di percepire.

Io non credo però che sia il pensiero della morte a creare tristezza dentro di noi. Può creare paura, angoscia, bisogno di sfuggire in qualche modo da quella minaccia, ma non tristezza. Chi riesce ad accettare il pensiero della morte come inviolabile legge di natura, non per questo mette in fuga la tristezza.

Leopardi conta la tristezza del passero solitario pensando alla propria solitudine, non alla morte. E così lo sguardo melanconico delle Madonne del Botticelli o dei giovani del Tiziano e di Lorenzo Lotto. Non c'é paura in quegli occhi. C'é rimpianto. La tristezza é dunque un rimpianto? Di che cosa?

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Con chi parliamo on-line?

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Nel 1993, Peter Steiner sul New Yorker disegnò la famosa vignetta che ritrae un cane davanti al computer. La didascalia dice: “Su Internet, nessuno sa che sei un cane”. Una frase diventata simbolo dell’anonimità della Rete.

Ma oggi è vero il contrario, “Su Internet tutti sanno che sei un cane“ -sostiene la studiosa di sociologia e tecnologia Zeynep Tufekci – perché attraverso i social media e non solo (pensiamo alle tracce reperibili online di “Amina”), la nostra vera identità è esposta. Però, per mesi, la montatura ha funzionato…

Dopo la rivelazione, online ci sono tante riflessioni, sul giornalimo, sull’Orientalismo, sulle conseguenze gravi per gli attivisti e i dissidenti veri. Si parla anche di amicizia e di fiducia, di quel rapporto intimo che si era creato online tra Amina e alcuni suoi lettori (una di loro, lesbica, si era definita la sua fidanzata). Per chi aveva quel rapporto, è una grande delusione, “come quando la persona che ami ti abbandona”, ha scritto qualcuno su Twitter.  

Vi è capitato mai di sentirvi legati da amicizia a qualcuno che non avete mai incontrato di persona (al massimo avete visto qualche foto su Facebook) ma con cui parlate di tutto online? E quando qualcosa di bello o di brutto succede a quella persona, reagite come se vi conosceste davvero… Vi siete mai domandati chi ci sia davvero dall’altra parte?

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Com'è andata l'affluenza al Refrendum?

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 Nonostante gli sbagli di data di due distinti telegiornale ...

 il meteo che ci ha suggerito di andare al mare ...

 e il Presidente (e il Leghista) che ci invitavano a non votare ...

 DIREI ... "YES"!

 

Slutwalks - La marcia delle zoccole continua

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Dopo Usa e Canada  «La Marcia delle zoccole» è approdata in Europa, in Australia e in America Centrale. Centinaia di donne in minigonna e scarpe con tacchi vertiginosi hanno sfilato per le strade per protestare contro chi dà la colpa alle vittime di violenze sessuali per indossare vestiti troppo succinti.

Le SlutWalk (marce delle zoccole) erano iniziate ad aprile scorso a Toronto dopo che un ufficiale della polizia aveva dichiarato che le donne dovrebbero evitare di vestirsi come «sluts», zoccole, per non essere violentate o molestate. Le proteste si erano poi diffuse negli Stati Uniti e, durante il weekend sono state organizzate a Città del Messico, a Matagalpa, in Nicaragua, e nella capitale dell'Honduras, Tegucigalpa. A Città del Messico donne e uomini hanno manifestato insieme portando striscioni con le scritte: «No vuol dire no» (Afp)

SlutWalk a Londra, da Hyde Park Corner, luogo simbolo del free speech, a Trafalgar Square, migliaia di donne, accanto a molti uomini, hanno rivendicato il diritto di andare in giro vestite come pare a loro senza sentirsi accusare di «attirare gli stupratori» (Afp)

In Gran Bretagna il tema della violenza sessuale è ad alta tensione dopo la battuta del ministro della giustizia Ken Clarke secondo cui «c'è stupro e stupro»: quando chi subisce violenza conosce lo stupratore, il reato può essere derubricato a «di seconda classe» (Afp)

Clicca qui per vedere le foto

 


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