Mangiabiologico.it

di Valeria Ballarati

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Abbraccia un albero

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Hai mai abbracciato un albero?

Io si… e ogni volta è un’esperienza stupenda! Lo faccio sin da quando ero piccolo. 
Abbraccia un albero, e un giorno scoprirai che non solo tu lo hai abbracciato, anche l’albero ti ha corrisposto, anche l’albero ha abbracciato te.
Allora, per la prima volta, saprai che l’albero non è solo la forma, non appartiene solo a una data specie botanica, è un Dio sconosciuto – così verde nel tuo giardino, così ricco di fiori, così vicino a te, ti lancia un richiamo, insistentemente.

La mia amica Lucia ha definito l’abbraccio con un albero in maniera splendida: “… ti può dire … siediti sotto le mie fronde… e quando ti rialzi, sentirti sollevato e rinvigorito e comprendere che lui/lei si è preso tutti i tuoi pesi per lasciare spazio alla gioia nei tuoi occhi.” E` possibile abbracciare gli alberi ed avere dei segnali molto forti in cambio. E` un’esperienza alla portata di tutti, grazie al cielo!

Il fatto che un albero, e la natura in genere, possano portare una sensazione di piacevole di benessere penso sia condivisa, anche dalle agenzie immobiliari, che ti spacciano due alberelli in un misero giardinetto per un “immerso nel verde” 

Lo scrittore  José Saramago ha raccontato che suo nonno, prima di morire, è sceso nell’ orto e ha abbracciato i suoi alberi. L’ invito «Hug a tree» (abbraccia un albero) é scritto sul cartello appeso nei Royal Botanic Gardens di Sydney (Australia).

Tanti movimenti ambientalisti invitano ad abbracciare gli alberi. Per salvarli.

 

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La fine é il mio inizio, il film

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Il mese scorso ho visto il film a Latina, lo davano solo li.

A chi aveva già letto i suoi libri il film sarà apparso poco sorprendente e piuttosto familiare ma per gli altri - le nuove generazioni ad esempio - è un concentrato dei pensieri, delle esperienze di inviato all’estero e degli apprendimenti da lui realizzati anche grazie alla malattia nella quale incorre.

Poche persone possono vantare una vita di uguale intensità.

La sua testimonianza é in parte anche un’ammissione di colpa: una sorta di celata richiesta di indulgenza per essere stato “un padre che faceva ombra” come lui stesso si definisce.

La trama del film è semplice così come semplice é il linguaggio utilizzato, un dialogo tra padre e figlio che si svolge negli ambienti familiari: sotto la pergola del giardino di Orsigna, nella la piccola cucina - dove sua moglie Angela prepara spesso il tè per lui - nella sala da pranzo.

Il grande giornalista giunto alla fine dei suoi giorni desidera raccontare qualcosa in più di sé al figlio, resosi conto con dispiacere che lui stesso aveva saputo poco della vita di suo padre. Lo chiama, lo fa venire da New York, gli chiede di intervistarlo, di fargli delle domande alle quali risponderà; da queste conversazioni, dai valori riposti in quest'ultimo diario scritto a due mani, ultimo desiderio di immortalità, Folco ne trarrà in seguito un libro.

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Sagra delle Alici

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ADAMO, PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE ARISTA - Assoristoratori zona Albano e Castelli Romani - CHE PROMUOVE TRADIZIONI ENOGASTRONOMICHE LOCALI, MI HA MANDATO UNA MAIL PER INVITARMI AD ACQUISTARE UNO SPAZIO PUBBLICITARIO ALLA "SAGRA DELLE ALICI" DI PAVONA. QUI SOTTO LO SCAMBIO DI MAIL CHE ABBIAMO AVUTO.


Forse non sapete che questo è un negozio biologico vegetariano.
Non siamo interessati alle sagre dove si vendono animali!
Pensiamo che gli animali non siano “cose” da mangiare.
Diffondiamo una cultura contraria allo sfruttamento e alla morte degli animali. Forse è il caso che ci cancelliate dal vostro gruppo di distribuzione mail, che ne dite? Grazie, saluti


ALLE SCUSE PER LA GAFFE, OVVIAMENTE INVOLONTARIA, AGGIUNGO SERENA RIFLESSIONE.
LE PECULIARITA' DELLA TRADIZIONE ENOGASTRONOMICA DA SEMPRE INCLUDONO L'ALLEVAMENTO, LA TRASFORMAZIONE E L'UTILIZZO DELLE SPECIE ANIMALI COLTIVATE ALL'UOPO, QUESTO NON E' UN INSULTO ALLA VOSTRA VISIONE MA E' SOLO LA CONSTATAZIONE DEL FATTO CHE I DIVERSI MODELLI SOCIO CULTURALI NON AMMETTONO L'OLTRANSISMO DI UNA PARTE O DELL'ALTRA.
QUESTO TEMA MI AFFASCINA, IN QUANTO DOCENTE, OVVIAMENTE NON POSSO ESIMERMI DALL'EFFETTUARE UNA SERIA VALUTAZIONE DELLE SCELTE MACROBIOTICHE, VEGETARIANE IN GENERE, SALUTISTICHE IN SENO ALLA CULTURA OLISTICA ED OMEOPATICA DI GENERE.
IL TUTTO CHIARAMENTE NON PRESCINDE DAL FATTO CHE IN UN RISTORANTE CHE VOGLIA AVERE UNA CHANCE DI QUALCHE TIPO, LE COSE DI CUI PARLIAMO DEBBANO E POSSANO COESISTERE, OVVIAMENTE, COME LE SARA' CAPITATO, QUANDO CON AMICI O ALTRI VI RECHIATE A CENA INSIEME, OPPURE FORSE NON FREQUENTA CARNIVORI INCALLITI?
NON SI SCHERZA SU QUESTI ASPETTI E IL LATO IRONICO NON PRECLUDE IL RISPETTO CHE LE SCELTE MERITANO. RINGRAZIANDOVI PER LA CORTESE ATTENZIONE SAREBBE INTERESSANTE APPROFONDIRE IL TEMA. ADAMO

 

Caro Adamo,
diamoci pure del tu, se vuoi. Nessun oltranzismo, per carità, solo un po’ di consapevolezza.
Beata consapevolezza! per ciò che mi riguarda.

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Mauro Corona, ode all'acqua pubblica

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Per l'acqua

 

Fermi! Giù le mani dal mio passo argentato.

Non sono mica vostra! Non sono affatto vostra!

Non voglio essere di qualcuno.

Sono di tutti, ricchi e poveri, belli e brutti, sani e malati.

Sono torrenti, fiumi, ruscelli, sorgenti, rigagnoli.

Sono gocce, pioggia, neve, grandine. Nuvole.

Nessuno mi può comprare, dirmi roba sua.

Non sono un oggetto che si può rubare.

Sono l'acqua, l'acqua non ha padroni, non li vuole...

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150 annegati al largo della Tunisia

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TUNISI - Centocinquanta persone sono annegate al largo della costa tunisina. Si tratta di migranti che erano a bordo del barcone andato in avaria 1 durante la traversata verso Lampedusa. La notizia è stata data dall'Onu, che inizialmente aveva parlato di 150 corpi recuperati, provocando la secca smentita della Guardia Costiera tunisina. Il direttore Lotfi Bailinon ha dichiarato che nessun cadavere è stato ripescato oggi. "Abbiamo recuperato solo due corpi ieri" e "abbiamo sospeso le ricerche a causa del maltempo", ha dichiarato Baili. "Per il momento ci sono solo due corpi" di migranti morti ieri, ha confermato anche il colonnello Tahar Landoulsi, capo della Guardia Costiera a Sfax, da dove sono condotte queste operazioni.

Ieri l'agenzia di stampa tunisina Tap aveva riferito che 570 persone erano state tratte in salvo e altre 200-270 risultavano disperse.

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