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di Valeria Ballarati

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La Semplicità

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"La verità si trova sempre nella semplicità, mai nella confusione”
Isaac Newton, matematico, fisico, alchimista inglese.
 

“Che la semplicità del metodo non vi distolga dal provarlo, perché con il progredire delle ricerche anche voi vi renderete conto di quanto sia semplice tutto ciò che è stato creato”
Dr Edward Bach, inventore del metodo dei Fiori di Bach


“Indro s'irritava per le cose che non capiva; e detestava chi non voleva farsi capire. Intere categorie, dagli storici ai critici letterari, hanno diffidato di lui. Alcuni scambiavano la sua semplicità per semplicismo (senza rendersi conto che la propria complessità era confusione). Altri pensavano: dev'esserci sotto qualcosa! E invece, sotto la scrittura e la logica di Indro, c'era solo il ritornello di una canzone di moda quando avevo la tua età: acqua azzurra, acqua chiara.”
Beppe Severgnini, giornalista, che parla di Indro Montanelli sul Corriere della Sera del 18.07.11

 

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Ciao Francesco Currò, Luca Valente, Francesco Paolo Messineo.

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"In questo dolorosissimo momento partecipo con profonda commozione, unitamente a tutto il personale delle Forze Armate, alla perdita del vostro congiunto, generosamente impegnato in una missione di grande valore umanitario.

Il suo ricordo rimarrà per sempre nella memoria di chi crede nella pace e nella solidarietà fra i popoli.

Vogliate accogliere l'espressione delle più sentite condoglianze".

 

Telegramma del Ministro della Difesa Di Paola, inviato alle famiglie dei soldati deceduti.   Fonte

 

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Commento:

 

Ministro, per favore, accolga Lei la richiesta di tanti cittadini italiani: torniamo a casa.

Pace e solidarietà per i popoli non si possono  chiedere imbracciando armi.

Foto

 

Integrali di nome ma non di fatto

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Pane, cracker, pasta: integrali di nome ma non di fatto. “E doppiamente dannosi”

La maggior parte degli elementi venduti come integrali in realtà non lo sono. E certamente non sono salutari. Da anni la legge permette questi prodotti ingannevoli e, per giunta, più costosi di altri.

Uno dei fondamenti della prevenzione alimentare dalle “malattie del benessere”, secondo molti nutrizionisti, consiste nell’evitare gli alimenti raffinati industrialmente, soprattutto quelli fatti con farina 00. Come scrive Michael Pollan, questa farina è il primo alimento industriale della storia.

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La vergognosa Direttiva 2010/63/UE

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Per favore, quando oggi avrete cinque minuti leggete il testo della Lettera aperta al Ministro della Salute, contiene alcune delle pratiche che gli "scienziati vivisettori" fanno agli animali nei laboratori di ricerca.

Leggete cosa il nostro Paese ha potuto "recepire" dall'Unione Europea (recepire=fare proprio, accogliere) senza considerare la volontà contraria di migliaia di cittadini italiani.

Grazie.  Fonte  -  Un altro interessante punto di vista

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In nome delle banche: il debito odioso

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Le sofferenze dei greci in nome delle banche.

La Grecia è in ginocchio: dopo tre anni di terapia intensiva per curare l’eccesso di debito pubblico, il reddito nazionale è crollato del 12 per cento, la disoccupazione ha superato il 20, la protesta dilaga e il governo di coalizione è in pezzi. Eppure, l’Europa non è soddisfatta e chiede ulteriore rigore.

I tempi stringono: i 130 miliardi della rata di prestito concesso dal Fondo monetario e dalle istituzioni europee sono indispensabili per le necessità correnti e soprattutto per pagare gli interessi in scadenza la settimana prossima (15 miliardi). Il Parlamento greco dovrebbe votare questa sera le nuove misure imposte dai creditori. E’ probabile che alla fine Papademos ottenga i voti necessari, ma non per questo la situazione sarà risolta.

Il fatto è che il problema fondamentale, quello dell’insolvenza dello Stato greco, continua ad essere affrontato in modo improprio e questo soprattutto per proteggere gli interessi delle banche internazionali e delle stesse banche centrali, Bce in testa. Il debito greco, che ha superato il 170 per cento del Pil (era il 106 cinque anni fa), non può essere ragionevolmente rimborsato e dunque i creditori devono accettare un taglio. Ma per compiere questo apparentemente ragionevole passo si sono costruiti non uno, ma tre pasticci.

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