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di Valeria Ballarati

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Costruiamo la pace

La vittima e i vescovi

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CITTA' DEL VATICANO - ''Ho iniziato a guarire il giorno in cui il mio violentatore ha riconosciuto davanti al giudice la propria responsabilità e ha ammesso le sue colpe''. "Ci avevano assicurato che  i casi di pedofilia nel clero era solo un problema americano. Ma si sbagliavano perché come si è visto è una vergogna mondiale". "Aiutare prima di tutto le vittime di quei sacerdoti che, col loro comportamento, hanno fatto loro tanto male, tradendo anche la Chiesa". Confessioni, solenni mea culpa, proponimenti, altrettanto solenni, per varare misure preventive affinché lo scandalo della pedofilia tra il clero non si ripeta mai piu'. La Chiesa cattolica davanti al dramma delle violenze sessuali sui bambini da parte del clero "deviato", ma troppe volte in passato "tollerato" dalle gerarchie ecclesiastiche. Se ne parla al simposio internazionale in corso alla Pontificia università Gregoriana  -  l'ateneo dei gesuiti  -  alla presenza di delegati, vescovi, monsignori, preti e religiosi, in rappresentanza di 110 conferenze episcopali e i superiori di 30 ordini religiosi.

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Una domanda importante

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Rosenberg racconta:

Mi ricordo una volta, tanti anni fa, quando Brett aveva tre anni. Mi chiedevo se ero riuscito a comunicare a lui e agli altri figli il fatto che li amavo incondizionatamente. Mentre stavo pensando a questo, Brett mi venne vicino. Mentre entrava nella stanza, gli chiesi:
«Brett, perché papà ti vuole bene?».

Mi guardò e rispose immediatamente: «Perché ho imparato a fare popò nel vasino?».
Così gli dissi: «Ma certo, questo mi fa piacere. Ma non è il motivo per cui ti voglio bene».

E allora aggiunse: «È perché non butto più la pappa per terra?».
E io: «Se tieni il cibo nel piatto mi fa piacere, ma non è il motivo per cui ti voglio bene».

Allora si fece serio, mi guardò e chiese: «Papà, allora perché mi vuoi bene?».

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La giornata giusta per parlarne ...

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Oggi sul corriere (il Corriere!) vedo questa notizia:

Bill Gates promette 10 miliardi per la ricerca sui vaccini
Il fondatore di Microsoft ha ribadito l'impegno della sua fondazione a favore dei paesi poveri

 
DAVOS - La Fondazione Bill e Melinda Gates ha annunciato al Forum economico mondiale in corso a Davos il suo impegno a versare 10 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni per la ricerca, lo sviluppo e la fornitura di vaccini per i Paesi più poveri.
Parlando a margine del World Economic Forum di Davos, il fondatore di Microsoft e la moglie Melina hanno invitato i presenti a «fare di questo decennio il decennio dei vaccini». Gates ha aggiunto che «la ricerca medica renderà possibile di salvare la vita di tanti bambini, come mai prima». Fonte

Poco prima ricevo casualmente un link dove leggo quest'altra notizia:

L'eugenetica di Bill Gates e la riduzione della popolazione

Il fondatore di Microsoft é un eugenista intransigente e ha pubblicamente dichiarato la sua intenzione di usare vaccini dal valore di miliardi di dollari, che la sua fondazione finanzia per ridurre la popolazione mondiale.

L’appoggio di Bill Gates alle “giurie della morte” ha causato controversie tra i commentatori conservatori, ma il vero oltraggio dietro a questa storia non è stato completamente rivelato – il fatto è che Gates é un eugenista intransigente e ha invocato la riduzione della popolazione mondiale con l’uso di vaccini, che la sua fondazione finanzia per la bellezza di miliardi di dollari.

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In Germania 1 giovane su 5 ignora Auschwitz

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Berlino, 25 gennaio 2012 - Un giovane tedesco su cinque (21%) di età compresa tra 18 e 29 anni ignora cosa sia stato Auschwitz. Lo rivela un sondaggio del settimanale Stern in occasione della Giornata della Memoria, che si celebra venerdì e che coincide con la liberazione del campo di sterminio nazista da parte dell’Armata Rossa. Anche sull’ubicazione del lager le conoscenze di molti tedeschi sono lacunose: il 31% non sa che si trova in Polonia.

Dal sondaggio emerge anche che il 43% non ha mai visitato uno dei luoghi in cui venne compiuto l’Olocausto, con la percentuale che sale al 46% tra i tedeschi dell’ovest, mentre solo un tedesco dell’est su quattro (27%) non si e’ mai recato di persona in uno di questi luoghi dell’orrore.

Se nel 1994 una maggioranza del 53% riteneva che fosse ormai giunto il momento di chiudere definitivamente i conti con il capitolo più oscuro della storia tedesca, a volerlo oggi è solo il 40%, con il 56% che ritiene necessario mantenere vivo questo ricordo.

Quasi due terzi dei tedeschi (65%) affermano poi che la Germania a causa del suo passato non ha responsabilità verso altri popoli, con il 31% che manifesta un’opinione opposta.

Fonte

Ascolta Hava Nagila nella versione di André Rieu

 

 

Raccolta Al Karama

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Un violento incendio divampato ieri pomeriggio al campo Rom "Al Karama" di borgo Montello ha distrutto la casa a 10 famiglie rom privandole di tutto.

Tra gli esseri umani che ad Al Karama hanno perso casa e ogni bene a causa dell'incendio di ieri, c'è un bambino nato a Natale.

Occorrono viveri e vestiti.

Raccoglieremo anche generi di prima necessità per il campo rom di "Al Karama"; viveri a lunga scadenza, vestiti pesanti, coperte, scarpe e ogni altra cosa per SOPRAVVIVERE!

Il 29 Dicembre banchetto di LIBERA a Nettuno in Piazza del Mercato.

Il 30 Dicembre banchetto di LIBERA ad Anzio in Piazza Pia .

Orari dalle 11.00 alle 19.00.

 

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