Mangiabiologico.it

di Valeria Ballarati

  • Aumenta dimensione caratteri
  • Dimensione caratteri predefinita
  • Diminuisci dimensione caratteri
Home Costruiamo la pace
Costruiamo la pace

Si può dire "MORTE"

E-mail Stampa PDF

Morte, lutto e malattia: un blog per “scardinare tabù della nostra società”

Autrice di “Reinventare la morte. Introduzione alla tanatologia” (190 pagine, Laterza), Marina sta scrivendo un nuovo libro per Chiarelettere.

Ma cosa significa essere tanatologa, cioè studiare la morte, oggi?

“Non è glamour. Per me significa guardare alla nostra società con occhiali diversi. Osservando come i cittadini affrontano la malattia, la morte o il lutto scopro le magagne di una cultura che ha eletto la ricchezza, il successo e la prestanza fisica a suoi valori prevalenti”, dichiara Sozzi. Secondo lei affrontare il pensiero della morte serve a vivere meglio, a “sistemare le priorità della vita, stare nel presente e goderne”.

Per questo ha aperto un blog “Si può dire morte”: “Non è un blog per addetti ai lavori – dice – anzi intende raccogliere le riflessioni di tutti, e contribuire a stimolarle. Occorre una consapevolezza collettiva di quali siano le conseguenze del silenzio sulla morte cui ci condanniamo”.

 

Leggi tutto...
 

Kill the gay!

E-mail Stampa PDF

Come diversi quotidiani hanno annunciato, oggi Papa Benedetto XVI, nell’anticipare il messaggio della Giornata per la Pace, ha affermato che i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono “un’offesa contro la verità della persona umana” e “una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace“. L’affermazione si accompagna alla benedizione di ieri ad una elegante signora proveniente dall’Uganda, laureata in diritto delle donne, tale Rebecca Kadaga, la quale è portavoce del Parlamento ugandese e prima promotrice del progetto di legge destinato ad introdurre nel Paese la pena di morte per omosessualità (inclusiva di pene severissime per chi non denuncia l’omosessualità altrui). Proprio per tale suo contenuto, il progetto di legge è denominato Kill the gay bill.

Entrambe le vicende rivelano senz’ombra di dubbio che la barbarie è tornata tra noi in due versioni differenti, ma con la stessa radice. La radice è quella del cattolicesimo, trasformato in messaggio rivolto non solo ai cattolici ma … a tutti!

 

Leggi tutto...
 

Le armi servono a sparare

E-mail Stampa PDF

.

Diranno che  avere una pistola non significa essere degli assassini.
Diranno che  è perché gli americani sono cattivi
Diranno che  è il Secondo Emendamento che sancisce questo diritto
Diranno che  è giusto proteggersi e farsi giustizia da soli
Diranno che  le pistole non sparano ma a farlo sono degli esseri umani e dunque la colpa non è delle armi
Diranno un milione di altre baggianate.
Le diranno forte e con convinzione perché bisogna convincersi di non essere potenziali assassini.
Ma i genitori di 22 bambini, fre cinque e dieci anni, in Connecticut, non gli crederanno.
Ed io con loro.

 

   Fonte

 

Il Presepe di Carrara

E-mail Stampa PDF

Un Bambinello scheletrico e al posto di Maria, Giuseppe, il bue e l'asinello dei bidoni di metallo: è il presepe choc per denunciare la sofferenza, in piazza Duomo a Carrara. L'allestimento, completato da foto di scene di guerra e di fame nei paesi più poveri, spiegano oggi alcuni giornali locali, è ispirato alla vicenda di Olga Komut, la donna ucraina di 31 anni, al settimo mese gravidanza, trovata morta di stenti nel febbraio scorso nella tenda dove abitava in un'area industriale dismessa alla periferia di Carrara ed il cui caso scosse la città. Il presepe é sistemato sotto un tendone e Gesù Bambino, una scultura di resina bianca che lo fa ancora più simile ad uno scheletro, giace per terra su un pagliericcio mentre la "colonna sonora" dell'allestimento è un mix di raffiche di mitragliatrice, scoppi di bombe e cori natalizi. (Ansa)

 

 

Diverso da chi

E-mail Stampa PDF

Ogni volta che la cronaca ci sbatte in faccia bande di nazistelli che picchiano ebrei o gruppi di ragazzi che sbertucciano un compagno troppo sensibile fino a indurlo al suicidio, mi domando in quale anno, in quale secolo siamo. Davvero nel 2012, con tutti i problemi seri che abbiamo, ci sono persone che passano ancora il loro tempo a sfottere e minacciare chi è diverso da loro? Posso ancora perdonare una battuta stupida e conformista, pronunciata in un momento di debolezza e in ossequio a un cliché. Ma qui parliamo di giovani che trascorrono giornate intere a scrivere su un computer sconcezze astruse, a organizzare raid punitivi contro degli estranei, a godere della sofferenza inferta a un coetaneo che ha l’unica colpa di vestirsi in modo eccentrico. Quanti pregiudizi nasconde questo gigantesco spreco di energie, questo patetico proiettarsi nelle presunte miserie altrui per non essere costretti a fare i conti con le proprie paure e provare, finalmente, a crescere?

Leggi tutto...
 


Pagina 11 di 20

Romanzo

La storia dell'uomo e
della scoperta
dei Fiori di Bach.

Booktrailer

Il Romanzo è alla 3° edizione. 


Parole per pensare

“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."

Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

- See more at: http://www.paperstreet.it/cs/leggi/la-pazza-gioia-paolo-virzi.html#sthash.F3ffjhMI.dpuf

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

- See more at: http://www.paperstreet.it/cs/leggi/la-pazza-gioia-paolo-virzi.html#sthash.F3ffjhMI.dpuf

Fiori di Bach e Cartoons 15 Pimpi


 ASPEN

Se hai paura,

ma non sai bene di cosa