Non tutti gli italiani sono razzisti ma molti lo sono.
Io ne conosco qualcuno, tutte persone che non si definiscono tale.
Non sono cattive persone: alcuni sono volontari in vari ambiti o si battono per nobili cause ... ma sotto la "divisa" che indossano, dietro all'immagine di facciata accogliente nascondono un'intolleranza dovuta ad un sentimento di superiorità, alla paura della povertà, di diventare bisognosi, di perdere comodità, e in questo modo tengono il pensiero lontano dalla mente. Oppure hanno paura del diverso.
Purtroppo per loro il razzismo nei discorsi traspare, salta fuori all'improvviso senza che se nemmeno se ne accorgano. E' un peccato.
Un peccato che non abbiano capito che si ha paura soltanto di ciò che non si conosce e che nessuno é "migliore" rispetto ad un altro essere umano come lui.
"Sono al fianco di chi soffre umiliazioni e oppressioni per il colore della sua pelle. Hitler e Mussolini avevano la pelle bianchissima ma la coscienza nera. Martin Luther King aveva la pelle color dell'ebano ma il suo animo brillava della limpida luce, come i diamanti che i negri oppressi estraggono dalle miniere del Sudafrica, per la vanità e la ricchezza di una minoranza dalla pelle bianca" - Sandro Pertini