In questo bellissimo Video due specie molto diverse tra loro non hanno difficoltà ad interagire.
La solidarietà degli animaliIn questo bellissimo Video due specie molto diverse tra loro non hanno difficoltà ad interagire. Ildegarda vs BachIldegarda di Bingen è una monaca benedettina vissuta in Germania nel 1100. Edward Bach è un medico inglese di origini gallesi vissuto a cavallo tra la fine del 1800 e gli anni ’30.
Dal dottor Bach oggi abbiamo 38 piccole boccette con i Rimedi che portano il suo nome, preparate con fiori di piante selvatiche comuni . un mese d'AfricaQuando è tornato dallo Zambia sono andata a prenderlo a Fiumicino: era solo, in spalla un sacco di tela beige, la voce roca e pacata, un’aria semplice un po’ provata. AMANI, che in Kiswahili vuol dire “pace”, è un’associazione laica ispirata e fondata tra gli altri dal padre comboniano Renato Kizito Sesana. Raffaele è mio fratello, ecco il perché del tono un po’ familiare dell’intervista. Il 5 per mille dallo a chi vuoi ma non alla vivisezioneE' documentato - e loro stesse lo ammettono - che le seguenti associazioni "per la ricerca", le più note, usano parte dei fondi raccolti per finanziare esperimenti su animali, cioè vivisezione: AIRC Associaz. Italiana per la Ricerca sul Cancro, AISM Associaz. Italiana Sclerosi Multipla, ANLAIDS Associazione Nazionale per la lotta contro l'AIDS, Telethon, Trenta Ore per la Vita. Oltre alla raccolta fondi attraverso vari eventi nazionali molto pubblicizzati queste e altre associazioni o istituti incamerano soldi anche attraverso il 5 per mille delle tasse. Dai dati del 2007 (solo parziali, quindi il totale raccolto sarà ancora maggiore), supponendo una media di 10 euro (ma spesso è di più) per ogni "preferenza" ricevuta, ecco alcuni esempi di quanto hanno ricavato alcune associazioni o istituti che finanziano studi su animali, cioè vivisezione (Fonte: elenchi delle scelte del 5 per mille messi a disposizione sul sito dell'Agenzia delle Entrate - consultati nel gennaio 2008) ... segue ... Camorristi e sacroLettere al Direttore, Il Mattino di Napoli
D. Sessa - NAPOLI Spesa a pizzo zeroÈ da poco nelle librerie "Spesa a pizzo zero", il libro scritto da Francesca Forno, ricercatrice di sociologia presso l'Università degli Studi di Bergamo, edito da Altraeconomia. È uno studio sociologico sui soggetti che si contrappongono alla mafia attraverso lo sviluppo economico. Protagonisti principali, ma non gli unici, su cui l'autrice si sofferma sono Libera e Addio Pizzo. Queste realtà si inseriscono all'interno dei movimenti del consumo critico. Francesca Forno, attraverso questo lavoro, ci dà la possibilità di conoscere un'economia basata su un mercato alternativo. Mercato non fondato esclusivamente sul profitto, ma dove domanda e offerta si incontrano perché si riconoscono in alcuni valori come la tutela dei diritti dei lavoratori, la sostenibilità ambientale e, in questo caso, il contrasto alle mafie.
Non vestitevi come p ...La frase di Michael Sanguinetti alle studentesse: evitate di vestirvi come puttane se non volete diventare vittime
Tutto è iniziato lo scorso 24 gennaio quando, durante un seminario su prevenzione e sicurezza alla York University di Toronto, il poliziotto canadese Michael Sanguinetti ha rivolto l’infelice raccomandazione alle studentesse: “Evitate di vestirvi come puttane se non volete diventare vittime”. Rompiamo il guscio... e proprio come sulla terra l'avidità può ostacolare l'elevarsi dell'anima, così troveretelo stesso nella vita spirituale, dove sono necessari estrema umiltà e servizio piuttosto che desiderio di perfezione... ... L'ostacolo al processo spirituale é il desiderio di progredire. In questo regno conta "essere", non aspirare: l'essere procura la sua ricompensa. Ciò si riferisce non solo a questa vita, ma ancor più a quelli che cercano il mondo spirituale. Non ci deve essere alcun desiderio di essere buoni, alcun desiderio di rapido miglioramento o perfezione, trann essere umilmente contenti di aspettare in qualsiasi stazione di servizio finché si é chiamati ad una più elevata.
Nel dolore per Weylandt la gente riscopre cos'é il ciclismoRoma, 10 maggio 2011 - Gli hanno sparato addosso. Preso a calci in faccia, additato come lo sport 'malato' per acclamazione. Ciclismo uguale doping, corridori branco di traditori. Poi, la tragedia. Un ragazzo di 26 anni lanciato a 80 all'ora si schianta sulle strade del Giro d'Italia. Muore. Tutti si stringono attorno al ciclismo: il mostro ha ritrovato la sua dignità. Nessuno nega gli errori, tanti, che sono impressi nella storia. Indelebili. Ma è possibile che siringhe e sacche di sangue abbiano cancellato i valori di uno sport che fa del sudore, del fango in faccia e della fatica estrema la sua massima espressione? |
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In caso di esplosioni di rabbia
e sentimenti incontrollabili