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di Valeria Ballarati

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Incontrare un Consulente di Fiori di Bach

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Incontrare un Consulente di Fiori Bach Certificato

 

Perché incontrare un BFRP?

I BFRP sono persone di ogni estrazione sociale che condividono la dedizione agli ideali di semplicità e auto guarigione del Dr Edward Bach.

Il Dr Bach credeva nel trattare le persone da individui. Il mix di essenze più efficace è sempre quello scelto  per te personalmente. Il tuo consulente ti incoraggerà nella scelta del mix più adatto a come ti senti in questo momento.

Un BFRP mira ad insegnarti i rimedi mentre li utilizzi, così che tu possa aiutare te stesso e la tua famiglia in  futuro, sempre nella certezza che potrai chiamare il tuo consulente per chiarimenti ed assistenza qualora tu ne abbia necessità.

 

Ricordo persone  provenienti da ogni parte del mondo giungere al Bach Centre in cerca di aiuto.

E’ così che abbiamo istituito Il Registro Internazionale: ovunque nel mondo ci fosse bisogno di aiuto, ci sarebbe stato qualcuno in grado di offrirlo. 

Judy Ramsell Howard

Director

The Bach Centre

 

 

 

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Il Bello e il Brutto

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Martedì sera abbiamo visto “L’albero della Vita” il nuovo film di Terrence Malick, vincitore della Palma d’Oro alla 64° Edizione del Film Festival di Cannes.

Naturalmente il film era molto bello, poi può piacere o non piacere, arrivare o non arrivare, essere comprensibile o meno ma non si può negare che fosse fatto bene.

Non tradizionalmente narrativo ma ricco d’inventiva e originale,  lasciava moltissimo spazio all’immaginazione e all’interpretazione, cosa già di per sé non del tutto facile, ammettiamolo.
Le immagini poetiche della natura e dell’universo si alternavano a sottolineare le forti emozioni e i sentimenti descritti dal regista all’interno di una normale famiglia americana degli anni 50: la grazia, la serenità, il rancore, l’odio.

Anche in quel di  Anzio è avvenuta la oramai famosa inversione di rulli di cui tutti parlano ma tant’è, noi abbiamo interpretato la cosa come una scelta del regista, il voler anticipare la fine per poi descrivere la storia. Non ci sarebbe  nulla di strano! Anche in quella che ambisce ad essere una sceneggiatura da film da me scritta, che tengo nel solito cassetto, ho anch’io iniziato dalla scena finale per poi proseguire col racconto di come eravamo arrivati fin li.  Comunque,  non era questo il punto.

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La fine é il mio inizio, il film

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Il mese scorso ho visto il film a Latina, lo davano solo li.

A chi aveva già letto i suoi libri il film sarà apparso poco sorprendente e piuttosto familiare ma per gli altri - le nuove generazioni ad esempio - è un concentrato dei pensieri, delle esperienze di inviato all’estero e degli apprendimenti da lui realizzati anche grazie alla malattia nella quale incorre.

Poche persone possono vantare una vita di uguale intensità.

La sua testimonianza é in parte anche un’ammissione di colpa: una sorta di celata richiesta di indulgenza per essere stato “un padre che faceva ombra” come lui stesso si definisce.

La trama del film è semplice così come semplice é il linguaggio utilizzato, un dialogo tra padre e figlio che si svolge negli ambienti familiari: sotto la pergola del giardino di Orsigna, nella la piccola cucina - dove sua moglie Angela prepara spesso il tè per lui - nella sala da pranzo.

Il grande giornalista giunto alla fine dei suoi giorni desidera raccontare qualcosa in più di sé al figlio, resosi conto con dispiacere che lui stesso aveva saputo poco della vita di suo padre. Lo chiama, lo fa venire da New York, gli chiede di intervistarlo, di fargli delle domande alle quali risponderà; da queste conversazioni, dai valori riposti in quest'ultimo diario scritto a due mani, ultimo desiderio di immortalità, Folco ne trarrà in seguito un libro.

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Sagra delle Alici

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ADAMO, PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE ARISTA - Assoristoratori zona Albano e Castelli Romani - CHE PROMUOVE TRADIZIONI ENOGASTRONOMICHE LOCALI, MI HA MANDATO UNA MAIL PER INVITARMI AD ACQUISTARE UNO SPAZIO PUBBLICITARIO ALLA "SAGRA DELLE ALICI" DI PAVONA. QUI SOTTO LO SCAMBIO DI MAIL CHE ABBIAMO AVUTO.


Forse non sapete che questo è un negozio biologico vegetariano.
Non siamo interessati alle sagre dove si vendono animali!
Pensiamo che gli animali non siano “cose” da mangiare.
Diffondiamo una cultura contraria allo sfruttamento e alla morte degli animali. Forse è il caso che ci cancelliate dal vostro gruppo di distribuzione mail, che ne dite? Grazie, saluti


ALLE SCUSE PER LA GAFFE, OVVIAMENTE INVOLONTARIA, AGGIUNGO SERENA RIFLESSIONE.
LE PECULIARITA' DELLA TRADIZIONE ENOGASTRONOMICA DA SEMPRE INCLUDONO L'ALLEVAMENTO, LA TRASFORMAZIONE E L'UTILIZZO DELLE SPECIE ANIMALI COLTIVATE ALL'UOPO, QUESTO NON E' UN INSULTO ALLA VOSTRA VISIONE MA E' SOLO LA CONSTATAZIONE DEL FATTO CHE I DIVERSI MODELLI SOCIO CULTURALI NON AMMETTONO L'OLTRANSISMO DI UNA PARTE O DELL'ALTRA.
QUESTO TEMA MI AFFASCINA, IN QUANTO DOCENTE, OVVIAMENTE NON POSSO ESIMERMI DALL'EFFETTUARE UNA SERIA VALUTAZIONE DELLE SCELTE MACROBIOTICHE, VEGETARIANE IN GENERE, SALUTISTICHE IN SENO ALLA CULTURA OLISTICA ED OMEOPATICA DI GENERE.
IL TUTTO CHIARAMENTE NON PRESCINDE DAL FATTO CHE IN UN RISTORANTE CHE VOGLIA AVERE UNA CHANCE DI QUALCHE TIPO, LE COSE DI CUI PARLIAMO DEBBANO E POSSANO COESISTERE, OVVIAMENTE, COME LE SARA' CAPITATO, QUANDO CON AMICI O ALTRI VI RECHIATE A CENA INSIEME, OPPURE FORSE NON FREQUENTA CARNIVORI INCALLITI?
NON SI SCHERZA SU QUESTI ASPETTI E IL LATO IRONICO NON PRECLUDE IL RISPETTO CHE LE SCELTE MERITANO. RINGRAZIANDOVI PER LA CORTESE ATTENZIONE SAREBBE INTERESSANTE APPROFONDIRE IL TEMA. ADAMO

 

Caro Adamo,
diamoci pure del tu, se vuoi. Nessun oltranzismo, per carità, solo un po’ di consapevolezza.
Beata consapevolezza! per ciò che mi riguarda.

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Mauro Corona, ode all'acqua pubblica

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Per l'acqua

 

Fermi! Giù le mani dal mio passo argentato.

Non sono mica vostra! Non sono affatto vostra!

Non voglio essere di qualcuno.

Sono di tutti, ricchi e poveri, belli e brutti, sani e malati.

Sono torrenti, fiumi, ruscelli, sorgenti, rigagnoli.

Sono gocce, pioggia, neve, grandine. Nuvole.

Nessuno mi può comprare, dirmi roba sua.

Non sono un oggetto che si può rubare.

Sono l'acqua, l'acqua non ha padroni, non li vuole...

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Abbraccia un albero

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Hai mai abbracciato un albero?

Io si… e ogni volta è un’esperienza stupenda! Lo faccio sin da quando ero piccolo. 
Abbraccia un albero, e un giorno scoprirai che non solo tu lo hai abbracciato, anche l’albero ti ha corrisposto, anche l’albero ha abbracciato te.
Allora, per la prima volta, saprai che l’albero non è solo la forma, non appartiene solo a una data specie botanica, è un Dio sconosciuto – così verde nel tuo giardino, così ricco di fiori, così vicino a te, ti lancia un richiamo, insistentemente.

La mia amica Lucia ha definito l’abbraccio con un albero in maniera splendida: “… ti può dire … siediti sotto le mie fronde… e quando ti rialzi, sentirti sollevato e rinvigorito e comprendere che lui/lei si è preso tutti i tuoi pesi per lasciare spazio alla gioia nei tuoi occhi.” E` possibile abbracciare gli alberi ed avere dei segnali molto forti in cambio. E` un’esperienza alla portata di tutti, grazie al cielo!

Il fatto che un albero, e la natura in genere, possano portare una sensazione di piacevole di benessere penso sia condivisa, anche dalle agenzie immobiliari, che ti spacciano due alberelli in un misero giardinetto per un “immerso nel verde” 

Lo scrittore  José Saramago ha raccontato che suo nonno, prima di morire, è sceso nell’ orto e ha abbracciato i suoi alberi. L’ invito «Hug a tree» (abbraccia un albero) é scritto sul cartello appeso nei Royal Botanic Gardens di Sydney (Australia).

Tanti movimenti ambientalisti invitano ad abbracciare gli alberi. Per salvarli.

 

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Israele: rabbino fa lapidare un cane

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 GERUSALEMME – In fondo, è la vecchia storia del cane in chiesa. E di chi cerca di cacciarlo fuori a sassate. Ma com’è per molte cose che accadono a Gerusalemme, specie se c’è di mezzo la religione, la storia è nata come un passaparola ed è presto diventata l’ennesimo, piccolo caso politico. Tutto nasce da una notizia pubblicata da Hadrei Haredim, sito web che si occupa degli ebrei ultraortodossi: una corte rabbinica di Gerusalemme ha stabilito che un randagio venga lapidato a morte. Motivo: c’è il sospetto che l’«immonda bestia» sia la reincarnazione d’un famoso avvocato, un laico impenitente, da più di vent’anni rimasto nella memoria della comunità di Mea Shearim - il quartiere degli ebrei ultraortodossi nella capitale – per avere all’epoca offeso i giudici del rabbinato locale.

REINCARNAZIONE - L’avvocato è morto da un pezzo, dice il sito, ma il rabbino estremista Avraham Dov Levin non ha mai dimenticato l’onta ...

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150 annegati al largo della Tunisia

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TUNISI - Centocinquanta persone sono annegate al largo della costa tunisina. Si tratta di migranti che erano a bordo del barcone andato in avaria 1 durante la traversata verso Lampedusa. La notizia è stata data dall'Onu, che inizialmente aveva parlato di 150 corpi recuperati, provocando la secca smentita della Guardia Costiera tunisina. Il direttore Lotfi Bailinon ha dichiarato che nessun cadavere è stato ripescato oggi. "Abbiamo recuperato solo due corpi ieri" e "abbiamo sospeso le ricerche a causa del maltempo", ha dichiarato Baili. "Per il momento ci sono solo due corpi" di migranti morti ieri, ha confermato anche il colonnello Tahar Landoulsi, capo della Guardia Costiera a Sfax, da dove sono condotte queste operazioni.

Ieri l'agenzia di stampa tunisina Tap aveva riferito che 570 persone erano state tratte in salvo e altre 200-270 risultavano disperse.

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Giornata Mondiale dell'Ambiente

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Caro pianeta ti scrivo...
Una lettera per l'ambiente

 

Cara Terra,
presso Sistema Solare
Via Lattea

Questo potrebbe scherzosamente essere l'indirizzo di una lettera indirizzata al nostro pianeta in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, in programma il 5 giugno. L'occasione per scriverla è l’iniziativa «Lettera sostenibile» di LifeGate, in collaborazione con il Festival delle Lettere. L’invito è scrivere una lettera al pianeta, alla natura e a tutte le persone che possono contribuire a cambiare il futuro, dando la propria interpretazione del concetto di sostenibilità, non solo intesa come attenzione verso l’ambiente, ma come valore da vivere ed esprimere in prima persona.

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Chiamata planetaria per un imbarco

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Chiamata Planetaria Per Un Imbarco!
Diventa anche tu un Pastore del Mare.

Sea Shepherd cerca persone per l’equipaggio di bordo delle nostre navi.
I nostri ostacoli sono immensi. La motivazione per distruggere la vita nei nostri oceani è alimentata dall’avidità materiale. È facile reclutare equipaggi con il denaro, ma quello che cerchiamo è reclutare un gruppo motivato da una decisa sensibilità ambientale. Abbiamo bisogno di persone che sentano dentro di sè la rabbia contro le ingiustizie perpetrate su balene, delfini, foche, tartarughe marine, uccelli marini, pesci, e ogni essere vivente negli oceani del mondo. Queste sono le persone di cui abbiamo bisogno, sia sulle nostre navi, che tra le file dei nostri sostenitori.
Vale la pena di lottare per tutta la fauna marina e per gli ecosistemi oceanici.
Abbiamo bisogno del tuo aiuto per questa avventura.


Cercasi Volontari!

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