Premessa
Sembra così difficile, infatti, farci entrare in testa che da un altrove possono venirci messaggi più importanti per la condotta della nostra vita delle informazioni che passano per Internet...
James Hillman
Questo libro è pieno di briciole.
Come dice Kahlil Gibran:
«Le parole degli uomini sono briciole cadute dal banchetto di Dio».
Ebbene, proprio di queste briciole si tratta.
Ora, poiché la Mensa di Dio può offrire solo miracoli, le parole qui raccolte ne sono certamente i frammenti, caduti da Lassù nel nostro cuore.
Queste pagine raccontano esperienze particolari, vissute a chi sa tenere gli occhi aperti ai segni di cui è costellata la nostra via: i «segni» rassicuranti di Qualcosa che ci trascende; i segni di una Presenza che si rivela a noi dove e quando meno ce l'aspettiamo.
Si potrebbero definire «piccoli miracoli», se non fosse che nei miracoli non v'è ordine di grandezza. Un miracolo, infatti, o è miracolo o non lo è. Di conseguenza, il problema non è più la misura, ma il riconoscimento. C'è chi lo vede e chi no. In questo senso, questo libro è una sfida.
Soprattutto a chi attende, per riconoscere Dio, il volo di un'aquila reale e non s'accorge del moscerino che gli passa davanti agli occhi.