Mangiabiologico.it

di Valeria Ballarati

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La Speranza non é in vendita

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Finché c'é vita c'é speranza.

Il detto é molto antico ma vero solo per metà. Non basta infatti essere vivi per sperare: bisogna anche credere nella giustizia e impegnarsi a costruirla.

Non c'é speranza senza speranza di giustizia.

In un mondo d'ingiustizie sempre più intollerabili, la speranza rischia di diventare un bene alla portata di pochi. Vogliamo dire no a questa "falsa" speranza, esclusiva, fondata sulla disperazione degli esclusi. Ma sopratutto vogliamo esortare a costruire la speranza vera, la speranza di tutti.

E' un compito che richiede molto impegno. Non é sufficiente indignarsi, riempire le piazze, esibire mani pulite, un profilo morale trasparente. L'etica individuale é la base di tutto, la premessa per non perdere la stima di sé. Ma per fermare il mercato delle false speranze bisogna trasformare la denuncia dell'ingiustizia in impegno per costruire la giustizia.

 

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Oggi penso che vorrei essere un maschio

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Oggi invidio Riccardo e Marco. Penso che vorrei essere come loro. Che vorrei essere un maschio.

Loro sono precari come me, in attesa di contratto. Ma hanno già un settore di competenza: lo sport e la politica. Hanno uno spazio pronto in pagina. Ma perchè? Non sono più brillanti di me, né più preparati. Non hanno più titoli. Eppure sono stimati dai colleghi, rispettati dalle colleghe, non si muovono per la redazione come degli intrusi come invece facciamo io, Anna e Beatrice.

La differenza è che sono maschi.

Questo pensiero mi turba perchè non l’avevo mai pensato. Succede. Mi sono sempre sentita alla pari degli uomini: a scuola, quando facevo sport, con gli amici. Non ho mai pensato di valere meno o di essere diversa. Adesso capisco che mi sono sbagliata.

Anche Riccardo e Marco sono venuti a cena con il direttore. Hanno raccontato delle loro vite, riso a più non posso, mangiato e bevuto. Senza mai sentirsi in difficoltà. Senza mai rischiare di essere tacciati di complicità. Nessuno dirà mai loro: te lo sei voluto, avresti dovuto mantenere le distanze, devi mollare il lavoro.

Olga

Brano tratto dal suo sito http://ilporcoallavoro.com/

 

 

Perché mi interesso ai Fiori di Bach?

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“Grazie Dottore”. Due parole che mi ritrovo talvolta a pensare.

E’ una gratitudine che nasce spontanea nella mente mentre sono felice e sorrido perché i Fiori hanno permesso la risoluzione di una faccenda, oppure ho realizzato (di nuovo!) qualcosa in più sull’argomento.

Sono riconoscente per la scoperta, gli studi, la dedizione con la quale portò coraggiosamente avanti un’intuizione difficile per i tempi in cui visse, un lavoro di utilità sociale che permette oggi di non soffrire più, di guarire in autonomia, di ritrovare l’armonia perduta in modo semplice ed efficace.

 

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Il corteo antispecista che vorremmo

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Il corteo antispecista che vorremmo dovrebbe essere un corteo coeso, compatto e deciso, un corteo pieno di cartelloni, frasi e testi inneggianti alla liberazione animale e alla fine dello specismo della società umana.

Dovrebbe essere un corteo di persone libere e informate, di persone che leggono, che pensano, che si scambiamo opinioni e idee, che si confrontano e – perché no? – che si scontrano per sostenere un’idea, ma sempre tenendo presente l’obiettivo finale, e sempre con la consapevolezza che mai nessun fine giustifica i mezzi.

 

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Fondazione Mia Martini

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“Sono state dette e fatte tante cattiverie nei confronti di Mia. Molti sciacalli hanno speculato sul suo nome, infangando il suo modo di essere. A cominciare dalle case discografiche, che quando era in vita le inflissero penali salatissime solo perché lei non voleva seguire i loro percorsi commerciali, fino al Premio Mia Martini che fanno ogni anno a Bagnara Calabra, in cui arrivano a chiedere intorno ai 500 euro ai ragazzi che si iscrivono. Beh, voglio mettere fine a questa speculazione e ridare a Mia ciò che merita”.

A parlare è un’agguerritissima Leda Bertè, sorella maggiore della cantante di origini calabresi, che ha deciso di dar vita alla Fondazione Mia Martini, presentata oggi a Roma. Con questa iniziativa, patrocinata dalla Provincia di Roma, vuole “costruire una casa” definitiva in cui accogliere il lavoro artistico e il ricordo di Mia Martini, nome d’arte di Domenica Bertè.

 

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Il giornalista che sapeva insegnare

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Addio a Gaetano Tumiati, il giornalista che sapeva insegnare
di Valeria Gandus

Ci sono le grandi firme e quelli che stanno dietro le quinte, a confezionare bei giornali, proprio come un buon sarto taglia, cuce e confeziona un bel vestito.

Gaetano Tumiati era uno di loro. Era, perché è morto ieri (28 ottobre 2012, n.d.r.) alla ragguardevole età di 92 anni, in buona parte spesi a fare, bene, la professione che amava: prima grande inviato di Esteri e, in seguito, roccioso uomo di desk. Fu il primo giornalista occidentale a visitare e raccontare la Cina di Mao e gli piaceva rievocare come ci riuscì: era un giovane redattore del glorioso quotidiano socialista l’Avanti! quando un giorno Pietro Nenni, in visita alla redazione milanese, gli chiese di che cosa gli sarebbe piaciuto scrivere. “Della Repubblica popolare cinese” rispose Gaetano. Detto, fatto: Nenni prese un foglio di carta intestata dell’Avanti! e scrisse di suo pugno: “Cher camarade Mao Tse Tung, …”.

 

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I professionisti del malcontento

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Gentile Professore,

Santoro, Floris e compagnia bella hanno inventato una nuova categoria professionale: i Professionisti del Malcontento. Anzi, sanno proprio cavalcare il malcontento dilagante per far tv ed incrementare il loro lavoro. Però non vediamoli come degli sciacalli che si cibano dei disagi della gente per nutrire il loro budget, sarebbe troppo cattivo da parte nostra. Vediamoli semplicemente come i professionisti del malcontento. Qualcuno dovrà pur farlo questo duro lavoro. Saluti. ellenyca72

 

Risposta: Professionisti e, in più, si sacrificano anche per il nostro bene.

 

Commento:  anche gestire il malcontento tv é uno sporco lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo.

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Peppino Impastato ha una nuova biblioteca

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Molti ricorderanno la decisione del sindaco di Ponteranica, Cristiano Aldagani, di togliere l’intestazione della Biblioteca Comunale a Peppino Impastato. Come per la vicenda dei Soli delle Alpi di Adro, il provvedimento assunse un valore simbolico e programmatico, soprattutto perché fu il primo atto in assoluto della giunta appena eletta. Erano i tempi del leghismo rampante al grido di “Padroni a casa nostra” e un eroe forestiero (per usare un eufemismo) nel comune appena conquistato non ci poteva stare. La targa venne divelta e sei-settemila sostenitori dell’attivista di Cinisi, ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1978, sfilarono per il paese in segno di protesta. Tutti provenienti da fuori, perché Ponteranica restò indifferente e si stancò ben presto delle polemiche, che sono riprese recentemente quando è scattata la seconda fase del “piano Aldegani”, ovvero l’intitolazione della biblioteca al padre Sacramentino Giancarlo Baggi.

L’idea dei ragazzi del circolo culturale “Rosa Bianca” nasce da qui: restituire una biblioteca a Peppino (anche se a Bergamo, visto che nel confinante feudo di Aldegani non è stato possibile) e cercare di infrangere quel muro di ostilità e indifferenza che hanno eretto gli abitanti del ricco sobborgo, ponendosi nei loro confronti in una logica costruttiva.

 

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Ritirati i vaccini

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(AGI) - Roma, 24 ott. - Il Codacons esprime forte preoccupazione per il nuovo stop ai vaccini disposto dal Ministero della Salute e dall'Aifa.

"Il Ministro Balduzzi - spiega - deve dire chiaramente se ci sono o meno rischi per la salute degli utenti, e se ora si registreranno ritardi nella fornitura dei vaccini nel nostro paese". In particolare l'associazione chiede di poter "capire cosa sta succedendo, e come sia possibile che numerosi vaccini antinfluenzali siano ritirati dal commercio o vietati - spiega il Presidente Carlo Rienzi - Dopo il caso dei vaccini prodotti dalla Crucell e ritirati dal mercato, ora anche la Novartis finisce nel mirino del Ministero e dell'Aifa". "Le autorita' sanitarie italiane ed europee - continua il Codacons - devono aprire una inchiesta per fare chiarezza ed informare correttamente i cittadini".
Sulla questione il Codacons ha gia' denunciato nei mesi scorsi come in Italia, nonostante la legge imponga solo 4 vaccini pediatrici obbligatori, ne vengano somministrati 6, una scelta illogica e dannosa che costa alla collettivita' 114 milioni di euro annui. 

Commento:

a rigor di logica, se li hanno ritirati un rischio per la salute c'é ... leggete qui.

Sui vaccini avevo scritto un articoletto anni fà, che vi ripropongo qui.
 

 

I funerali di Tiziano domenica

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(ANSA)-TAGGIA, 26 Ottobre.

Saranno celebrati domenica alle 16 nella chiesa di Santa Maria Degli Angeli a Roma i funerali di Stato di Tiziano Chierotti, 24 anni, il caporale degli Alpini ucciso in una sparatoria in Afghanistan. Lo ha riferito Matteo Mineo, comandante del Distaccamento del 2/o Reggimento Alpini attualmente in Afghanistan, di cui Chierotti faceva parte. La salma rientrera' domenica alle 10 nella capitale. Dopo la cerimonia funebre sara' trasferita a Taggia per la tumulazione.

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Romanzo

La storia dell'uomo e
della scoperta
dei Fiori di Bach.

Booktrailer

Il Romanzo è alla 3° edizione. 


Parole per pensare

“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."

Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

- See more at: http://www.paperstreet.it/cs/leggi/la-pazza-gioia-paolo-virzi.html#sthash.F3ffjhMI.dpuf

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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Fiori di Bach e Cartoons 15 Pimpi


 ASPEN

Se hai paura,

ma non sai bene di cosa