C’è sempre qualcuno che deve dirci che abbiamo sognato o che eravamo consenzienti, c’è sempre qualche uomo che deve dirci quello che dobbiamo vedere. Secondo lui.
Mentre l’avvocato Marcello Adriano Mazzola scriveva il post sull’inconsistenza del femminicidio, a Trecastagni, in provincia di Catania, un uomo tentava di uccidere la moglie che stava facendo un bagno, gettando un phon nella vasca, e dopo averla cosparsa di alcol, l’ha inseguita con l’accendino. Voleva darle fuoco.
Il tentato femminicidio di Trecastagni, è avvenuto a tre giorni esatti da quello di Carmela e dal ferimento di sua sorella Lucia. Per fortuna non si sono puntualmente verificati i canonici tre giorni che scandiscono la sequenza di femminicidi. Una casistica di cui le femministe dai temi dislessici vanno “cianciando e ciarlando“: l’avvocato Adriano Mazzola così è solito rivolgersi alle donne. Non parla come un misogino ma perché mette un tocco di savoir faire in un linguaggio politicamente corretto e adoperato da chi si occupa di pari opportunità in qualche commissione di rilievo. Se fosse maschilista o misogino chissà come si rivolgerebbe alle donne.