La persona malata, nei secoli, è stata sempre curata a casa e quindi nel luogo di vita.
Con lo sviluppo della modernità, della società industriale, della medicina scientifica e dei sistemi di welfare la cura in grande misura si separa dal luogo di vita. A casa del malato resta una cura generica. Da questa separazione nascono ospedali di tutti i tipi, tante specialità, poliambulatori, servizi di vario genere, cioé l'attuale sistema sanitario.
Questa separazione, che ha permesso alla medicina di svilupparsi scientificamente e di risolvere una gamma sempre più ampia di problemi clinici, oggi ha due grossi problemi: di umanizzazione e di costosità, cioé costi etici ed economici molto alti. Per queste ragioni, oggi nella post-modernità dovremmo ritornare a curare la persona principalmente a casa sua e nel luogo di vita.
Se prima era il malato che andava nelle case della scienza ora è la scienza che deve andare nelle case del malato. Almeno fino a quando é possibile.
La chemioterapia, se non funziona subito, rischia di favorire il cancro. E ora si sa come. Sono le cellule sane, danneggiate dai farmaci, che per reazione producono una proteina con l' intento di avvertire le colleghe sane, renderle resistenti all' attacco chimico e accelerarne una crescita riparativa. Tutto in difesa dell' organismo. In realtà, di questa proteina approfittano prima le cellule tumorali: crescono più velocemente e diventano resistenti alla chemio.
Lo hanno scoperto i ricercatori americani del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle, Stato di Washington, e la rivista Nature dà ampio risalto al lavoro. In realtà, è una sorpresa e una nuova chiave di lettura.
Padre Georg Sporschill, il confratello gesuita che lo intervistò in Conversazioni notturne a Gerusalemme , e Federica Radice hanno incontrato Martini l'8 agosto: «Una sorta di testamento spirituale. Il cardinale Martini ha letto e approvato il testo».
Come vede lei la situazione della Chiesa? «La Chiesa è stanca, nell'Europa del benessere e in America. La nostra cultura è invecchiata, le nostre Chiese sono grandi, le nostre case religiose sono vuote e l'apparato burocratico della Chiesa lievita, i nostri riti e i nostri abiti sono pomposi. Queste cose però esprimono quello che noi siamo oggi? (...) Il benessere pesa. Noi ci troviamo lì come il giovane ricco che triste se ne andò via quando Gesù lo chiamò per farlo diventare suo discepolo. Lo so che non possiamo lasciare tutto con facilità. Quanto meno però potremmo cercare uomini che siano liberi e più vicini al prossimo. Come lo sono stati il vescovo Romero e i martiri gesuiti di El Salvador. Dove sono da noi gli eroi a cui ispirarci? Per nessuna ragione dobbiamo limitarli con i vincoli dell'istituzione».
Parliamo un po' di zucchero. Da qualche anno c’è una tendenza all’aumento del Diabete nella popolazione italiana e le statistiche indicano che già nei più piccoli 1 bambino e 1 adolescente su 100 soffrono di diabete di tipo 2. Questo tipo di Diabete insorge solitamente nell’età adulta, dopo i 40 anni, e allo stadio iniziale può regredire soltanto modificando le abitudini alimentari e aumentando l’attività fisica svolta.
MILANO - «In vent'anni di carriera è la prima volta che mi capita un'indagine del genere», ha spiegato alla tv lo sceriffo della contea di Wicomico, nel Maryland. E in effetti, l'incidente avvenuto qualche giorno fa in una fattoria a Delmar ha dell'incredibile: un ragazzo ubriaco ha staccato accidentalmente la corrente di un grosso allevamento di polli. A farne le spese sono state 70.000 galline.
POSTUMI - Joshua D. Shelton, 21 anni, aveva bevuto qualche drink di troppo. E come spesso accade quando ci si ubriaca, la mattina seguente anche il giovane non ricordava più cosa avesse combinato in quello stato. Lo hanno ritrovato ancora sbronzo, svenuto con indosso solo una t-shirt e dei boxer davanti alla centralina elettrica di un’azienda agricola. Il ragazzo aveva appena commesso una strage uccidendo un totale di 70 mila galline. Nella notte tra venerdì e sabato scorsi, ha tolto infatti l'energia elettrica in tre capannoni dell'allevamento di Mark Shockley. Senza acqua, cibo o con le ventole di raffreddamento spente, gli animali hanno iniziato a morire dopo 15 minuti. Soltanto un centinaio di esemplari sono scampati a quel supplizio.
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47 secondi di spot per proporre una novità di cui non c'é alcun bisogno.
Non ce n'é bisogno perché la natura ha dotato le madri di uno strumento ben più moderno, più efficace, comodo e per nulla ingombrante (bé, qui dipende); che funziona senza elettricità, non inquina e per giunta é gratuito: il Seno della Mamma.
"Quanto a noi dobbiamo spingerci verso la pace, l'armonia, l'individualità e la fermezza delle nostre risoluzioni, convincerci sempre di più dell'idea che siamo in essenza di origine divina, figli del Creatore e che vi é in noi, per quanto poco ci curiamo di svilupparlo, il potere di raggiungere la perfezione.
Questa realtà deve crescere in noi fino a diventare il tratto rimarchevole della nostra esistenza.
Dobbiamo costantemente realizzare la pace in noi, immaginando il nostro spirito come un lago da mantenere sempre calmo, senza onde, senza la minima increspatura che venga a turbare la sua tranquillità e sviluppare gradatamente questo stato di pace affinché nessun avvenimento della vita, nessuna circostanza, nessun'altra personalità possano agitare la superficie del lago e fare nascere in noi un sentimento di irritazione, di scoraggiamento o di dubbio.
Ci sarà molto utile isolarci ogni giorno qualche istante per meditare sulle bellezze della pace dell'animo e sottolineare i vantaggi che ci porta la calma, convincerci che né agitandoci, né inquietandoci otterremo di più ma é nella CALMA, riflettendo e agendo tranquillamente che diverremo più efficienti in qualunque cosa intraprenderemo."
Dr. Edward Bach, brano tratto da Guarire con i Fiori
Come passa il tempo ! Sembra ieri che mi trovavo per caso in piazza seguendo una pista interessante, che ho visto un gran movimento, dei Carabinieri in divisa, in una piazza piena di gente che non gridava ma parlava animatamente: Il Consiglio Comunale era stato dimissionato, compreso il Sindaco, proprio dalla gente che c'era in piazza.
In quei tempi abitavo al Presidio*, almeno, ci abitavo già in quel bosco; poi è arrivata molta gente, gente che si agitava continuamente, che gridava, litigava, mangiava, cantava. Per me è stato un periodo fantastico, non mi mancava niente: avevo da bere, che nessuno lo sa ma è sempre difficoltoso per noi (prima dovevo scendere in Cava per bere) da mangiare a volontà. Avevo il Veterinario che veniva ogni giorno e mi tagliava le unghie e i peli delle orecchie; veniva con un cane a tre zampe che rimaneva in macchina e non ti potevi avvicinare perchè dava fuori di matto e sembrava che di zampe ne avesse sei. C'era una donna con grandi tette che mi portava sempre delle caramelle, alcune erano buone, altre meno, ma io per educazione le mangiavo tutte. Una notte mi diede molte pedate perchè era andata a pisciare nel bosco e io per amicizia l'avevo toccata con il muso mentre stava pisciando. Valle a capire le donne !
Una mattina verso la fine di luglio tre zingari sono entrati in negozio. Avevo appena aperto.
Dalla strada in lontananza avevo udito una melodia e ci stavo ancora pensando quando questa donna dalla gonna lunga e dalla camicetta sgargiante, con una lunga treccia di capelli neri, si é piazzata davanti alla mia scrivania con un sorriso che non sapevo come interpretare. Dietro di lei suo figlio, anche lui sorridente.
Improvvisamente dalla porta entra un altro zingaro, uomo, e con il suo sax intona le prime note di Besame Mucho, loro lo seguono il ritmo coi tamburelli.
Mi son detta: "vedi, non c’è pericolo, é una famigliola" e più tranquilla mi sono accomodata nella mia poltroncina. Avendo questa piccola orchestra tutta per me per qualche minuto li ho guardati ed ascoltati, godendomi lo spettacolo e la musica.
E' stato un bel modo di cominciare la nuova giornata di lavoro.