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di Valeria Ballarati

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Guardate questa statua di donna

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Volete capire a che punto è il sessismo? Guardate questa statua di donna
di Maria Luisa Agnese

 

Per una bizzarra coincidenza mi sono trovata di fronte alle donne violate di Paul McCarthy in mostra a Punta della Dogana a Venezia proprio nei giorni della bufera internazionale scoppiata intorno alle accuse di violenza sessuale a Dominique Strauss-Kahn. Le statue dell’artista americano sono in gesso e silicone, donne a grandezza naturale sdraiate su un tavolaccio da lavoro, corpo nudo e gambe larghe quasi abbandonate e perlopiù senza testa o meglio con la loro testa/volontà/anima annientata, in quanto sormontata da un grosso testone maschile. Schiacciate dall’oppressione sessista della società, si vedono negata l’identità di genere: sessuale, sociale, persino estetica.

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L'uomo che verrà

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L’UOMO CHE VERRA’ é un film emozionante, onesto, appassionato, che sa coniugare lucidità morale e lettura storica, evitando luoghi comuni e cadute retoriche, e riesce a regalarci una delle più belle prove di un cinema necessario, di altissimo rigore morale e insieme di appassionante e coinvolgente forza civile.

Ambientato nelle colline bolognesi vicino a Marzabotto,quotidiana della famiglia contadina Palmieri, dall'inverno 1943 all'autunno 1944: i nazisti presidiano con determinazione la Linea gotica, i partigiani del comandante Lupo s’impegnano nell'infastidire e sabotare le azioni degli occupanti e i civili cercano di campare alla meno peggio, subendole intimidazioni degli uni e le richieste degli altri.

Lena porta in grembo l'«uomo che verrà», la cognata Beniamina spera di migliorare la sua condizione andando a servire a Bologna, il marito Armando si dibatte tra i vincoli della mezzadria e le imposizione fasciste. Insieme ai contadini che abitano nella stessa cascina, condividono la dura vita quotidiana e quel che resta della voglia di trovarsi insieme a ballare o chiacchierare.

A guidare lo spettatore c'è lo sguardo curioso di Martina, 8 anni, la figlia di Lena e Armando diventata muta dopo la morte di un precedente fratellino e trepidante custode di quello in arrivo: il bambino nasce nella notte tra il 28 e il 29 settembre 1944, proprio mentre i nazisti stanno rastrellando donne, bambini e anziani, un eccidio che passerà alla storia come la strage di Marzabotto…

 

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Nobel per la pace 2011 alle donne africane

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La Campagna Noppaw (Nobel Peace Prize for African Women) invita a partecipare alla:

Presentazione Campagna per il premio Nobel della Pace 2011 alle donne africane

Mercoledì 25 maggio ore 10.00 - 13.30
Sala della Conferenze internazionali della Farnesina
Roma

 

(...)

"Un premio collettivo alla Pace - dichiara Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione Cipsi, coordinamento di 48 associazioni di solidarietà e cooperazione internazionale che con ChiAma l'Africa ha promosso la Campagna - può evitare quel limite che vede solo singole figure avere un ruolo positivo nel continente, disconoscendo la forza di quello che è un movimento corale, trasversale a tutta l'Africa, a tutti i ceti sociali.

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Canale Mussolini

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Ho ritrovato nel libro di Pennacchi molte debolezze umane trattate con grande gentilezza e comprensione. Gli scrittori, tra le altre cose, fanno questo di bello: rendono la vita più comprensibile, più lieve.

Attorno all’episodio della bonifica delle Paludi Pontine per mezzo dell’ONC - l’Opera Nazionale Combattenti -  il libro parla della vita e delle traversie della Famiglia Peruzzi che, ripagata così dall’allora Governo Fascista per i familiari caduti nella prima guerra mondiale, ottiene un appezzamento di terreno e si trasferisce in treno al sud per coltivarlo.

E’ il racconto di un pezzo della nostra storia, della storia del nostro Paese e Pennacchi lo trasmette come un vecchio zio racconterebbe ai nipoti ciò che lui stesso ha udito dal nonno.  Credo di aver capito che soltanto chi ha vissuto e ha visto come si sono svolti i fatti in quel periodo potrebbe parlarne come fa lui e difatti, pur definendolo nel finale un’opera dell’ingegno, sottolinea come almeno uno degli episodi narrati sia accaduto davvero ad almeno una delle famiglie dei coloni giunti dall’alt’Italia.

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La solidarietà degli animali

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In questo bellissimo  Video due specie molto diverse tra loro non hanno difficoltà ad interagire. 

 

Ildegarda vs Bach

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Ildegarda di Bingen è una monaca benedettina vissuta in Germania nel 1100. Edward Bach è un medico inglese di origini gallesi vissuto a cavallo tra la fine del 1800 e gli anni ’30.


Ildegarda  ci ha lasciato in eredità libri teologici, musiche, testi miniati che illustrano le sue visioni mistiche, un repertorio erboristico e dietetico e alcuni straordinari vocaboli come Viriditas, da lei inventati e coniati.

Dal dottor Bach oggi abbiamo 38 piccole boccette con i Rimedi che portano il suo nome, preparate con fiori di piante selvatiche comuni .
Sono due personaggi vissuti in due epoche lontane e molto differenti ma sono solo apparentemente lontani tra loro.

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un mese d'Africa

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Quando è tornato dallo Zambia sono andata a prenderlo a Fiumicino: era solo, in spalla un sacco di tela beige, la voce roca e pacata, un’aria semplice un po’ provata.
Per una serie di vicissitudini rientrava da Lusaka con un giorno di anticipo sul gruppo che alla partenza era composto da sei ragazzi e quindici valigie per circa 300 Kg di peso e c’erano volute tre station wagon per accompagnarli.
Nel tragitto che ci riportava a casa ascolto i suoi racconti: le necessità primarie di un continente tanto vasto, le emergenze, la vita che scorre lenta nei villaggi e il volto delle persone che ha incontrato: la sua esperienza come volontario di AMANI, in un mese d’Africa.

AMANI, che in Kiswahili vuol dire “pace”, è un’associazione laica ispirata e fondata tra gli altri dal padre comboniano Renato Kizito Sesana. Raffaele è mio fratello, ecco il perché del tono un po’ familiare dell’intervista.

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Il 5 per mille dallo a chi vuoi ma non alla vivisezione

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E' documentato - e loro stesse lo ammettono - che le seguenti associazioni "per la ricerca", le più note, usano parte dei fondi raccolti per finanziare esperimenti su animali, cioè vivisezione: AIRC Associaz. Italiana per la Ricerca sul Cancro, AISM Associaz. Italiana Sclerosi Multipla, ANLAIDS Associazione Nazionale per la lotta contro l'AIDS, Telethon, Trenta Ore per la Vita.

Oltre alla raccolta fondi attraverso vari eventi nazionali molto pubblicizzati queste e altre associazioni o istituti incamerano soldi anche attraverso il 5 per mille delle tasse. Dai dati del 2007 (solo parziali, quindi il totale raccolto sarà ancora maggiore), supponendo una media di 10 euro (ma spesso è di più) per ogni "preferenza" ricevuta, ecco alcuni esempi di quanto hanno ricavato alcune associazioni o istituti che finanziano studi su animali, cioè vivisezione (Fonte: elenchi delle scelte del 5 per mille messi a disposizione sul sito dell'Agenzia delle Entrate - consultati nel gennaio 2008)  ... segue ...

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Camorristi e sacro

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Lettere al Direttore,  Il Mattino di Napoli
Camorristi e sacro: scomunicare non basta                              
 
 
Il tradizionale omaggio al boss durante la processione in onore di san Catello, venerato a Castellammare di Stabia, ha avuto grande risonanza per la ferma contrarietà del sindaco Bobbio, protagonista di un acceso scambio di opinioni con l’arcivescovo della città, Monsignor Felice Cece, sull’opportunità di compiere in simile gesto. Stupisce davvero che siano per primi degli uomini di chiesa a fingere di non capire quale significato possa avere, in quest’assurda commistione di sacro e profano, la dimostrazione di rispettosa reverenza offerta al camorrista benedicente.

 

D. Sessa - NAPOLI

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Spesa a pizzo zero

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È da poco nelle librerie "Spesa a pizzo zero", il libro scritto da Francesca Forno, ricercatrice di sociologia presso l'Università degli Studi di Bergamo, edito da Altraeconomia. È uno studio sociologico sui soggetti che si contrappongono alla mafia attraverso lo sviluppo economico. Protagonisti principali, ma non gli unici, su cui l'autrice si sofferma sono Libera e Addio Pizzo. Queste realtà si inseriscono all'interno dei movimenti del consumo critico. Francesca Forno, attraverso questo lavoro, ci dà la possibilità di conoscere un'economia basata su un mercato alternativo. Mercato non fondato esclusivamente sul profitto, ma dove domanda e offerta si incontrano perché si riconoscono in alcuni valori come la tutela dei diritti dei lavoratori, la sostenibilità ambientale e, in questo caso, il contrasto alle mafie.

 

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Romanzo

La storia dell'uomo e
della scoperta
dei Fiori di Bach.

Booktrailer

Il Romanzo è alla 3° edizione. 


Parole per pensare

“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."

Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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Fiori di Bach e Cartoons 15 Pimpi


 ASPEN

Se hai paura,

ma non sai bene di cosa