Mangiabiologico.it

di Valeria Ballarati

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Il Lago calmo

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"Quanto a noi dobbiamo spingerci verso la pace, l'armonia, l'individualità e la fermezza delle nostre risoluzioni, convincerci sempre di più dell'idea che siamo in essenza di origine divina, figli del Creatore e che vi é in noi, per quanto poco ci curiamo di svilupparlo, il potere di raggiungere la perfezione.

Questa realtà deve crescere in noi fino a diventare il tratto rimarchevole della nostra esistenza.

Dobbiamo costantemente realizzare la pace in noi, immaginando il nostro spirito come un lago da mantenere sempre calmo, senza onde, senza la minima increspatura che venga a turbare la sua tranquillità e sviluppare gradatamente questo stato di pace affinché nessun avvenimento della vita, nessuna circostanza, nessun'altra personalità possano agitare la superficie del lago e fare nascere in noi un sentimento di irritazione, di scoraggiamento o di dubbio.

Ci sarà molto utile isolarci ogni giorno qualche istante per meditare sulle bellezze  della pace dell'animo e sottolineare i vantaggi che ci porta la calma, convincerci che né agitandoci, né inquietandoci otterremo di più ma é nella CALMA, riflettendo e agendo tranquillamente che diverremo più efficienti in qualunque cosa intraprenderemo."

Dr. Edward Bach, brano tratto da Guarire con i Fiori 

 

 

 

Cane Giallo

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Come passa il tempo ! Sembra ieri che mi trovavo per caso in piazza seguendo una pista interessante, che ho visto un gran movimento, dei Carabinieri in divisa, in una piazza piena di gente che non gridava ma parlava animatamente: Il Consiglio Comunale era stato dimissionato, compreso il Sindaco,  proprio dalla gente che c'era in piazza.

In quei tempi abitavo al Presidio*, almeno, ci abitavo già in quel bosco; poi è arrivata molta gente, gente che si agitava continuamente, che gridava,  litigava, mangiava, cantava. Per me è stato un periodo fantastico, non mi mancava niente: avevo da bere, che nessuno lo sa ma è sempre difficoltoso per noi (prima dovevo scendere in Cava per bere) da mangiare a volontà. Avevo il Veterinario che veniva ogni giorno e mi tagliava le unghie e i peli delle orecchie; veniva con un cane a tre zampe che rimaneva in macchina e non ti potevi avvicinare perchè dava fuori di matto e sembrava che di zampe ne avesse sei. C'era una donna con grandi tette che mi portava sempre delle caramelle, alcune erano buone, altre meno, ma io per educazione le mangiavo tutte. Una notte mi diede molte pedate perchè era andata a pisciare nel bosco e io per amicizia l'avevo toccata con il muso mentre stava pisciando. Valle a capire le donne !

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Cos'é successo questa estate

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Una mattina verso la fine di luglio tre zingari sono entrati in negozio.
Avevo appena aperto.

Dalla strada in lontananza avevo udito una melodia e ci stavo ancora pensando quando questa donna dalla gonna lunga e dalla camicetta sgargiante, con una lunga treccia di capelli neri, si é piazzata davanti alla mia scrivania con un sorriso che non sapevo come interpretare. Dietro di lei suo figlio, anche lui sorridente.

Improvvisamente dalla porta entra un altro zingaro, uomo, e con il suo sax intona le prime note di Besame Mucho, loro lo seguono il ritmo coi tamburelli.

Mi son detta: "vedi, non c’è pericolo, é una famigliola" e più tranquilla mi sono accomodata nella mia poltroncina. Avendo questa piccola orchestra tutta per me  per qualche minuto li ho guardati ed ascoltati, godendomi lo spettacolo e la musica.

E' stato un bel modo di cominciare la nuova giornata di lavoro.

 

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La richiesta di perdono

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Talidomide: le scuse dopo 50 anni di silenzio

Negli anni '60 causò malformazioni in 10mila bambini. Ora l'azienda: «Perdono, fu uno shock anche per noi»

Dopo decenni di silenzio, la compagnia farmaceutica tedesca che produceva il Talidomide, un sedativo per le donne incinte in vendita alla fine degli anni '50 che ha provocato malformazioni in 10mila bambini in tutto il mondo, ha presentato le sue scuse alle vittime.

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Una poesia di Osho

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Dopo un po’
impari la sottile differenza tra
tenere una mano e incatenare un’anima.
E impari che l’amore non e’ appoggiarsi a qualcuno
e la compagnia non e’ sicurezza.
E inizi ad imparare che i baci non sono contratti
e i doni non sono promesse.
E cominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta
e con gli occhi aperti e la grazia di un adulto,
non con il dolore di un bambino.
E impari a costruire le tue strade oggi
perché il terreno di domani e’ troppo incerto per fare piani.
E impari che il sole scotta se ne prendi troppo,
perciò pianta il tuo giardino e decora la tua anima invece
di aspettare che qualcuno ti porti i fiori.
E impari che puoi davvero sopportare
che sei davvero forte
che vali davvero.

 

Commento:

dopo un po'... a volte dopo molto, molto tempo.

Bentornati!

Buon Mese di Settembre!

 

 

Back to normal

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Ciao, sono tornata!

 

Ma dirvi che mi va di ricominciare a lavorare ... direi una bugia.

 

A presto,

Valeria

 

 

 

Buone Vacanze

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Il blog va per qualche tempo in vacanza: ci rivediamo a settembre.

Leggete, riposate, fate quello che vi va! 

Ciao,

Valeria

 

 

APERITIVO VEGAN Sabato 4 Agosto

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Sabato 4 Agosto,

dalle ore 18 in poi

 

presso Mucho Macho!

Piazza Garibaldi, ANZIO

 

APERITIVO VEGAN

 

 

 

Rossella Urru é libera

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Bentornata a casa Rossella.

La notizia Ansa

 

Per me la scrittura ...

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"Per me la scrittura é sempre stato il contrario del lavoro. Io facevo un lavoro che é stato per molti anni un lavoro manuale che si mangiava tutta la mia giornata -  ho fatto per quasi vent'anni il mestiere di operaio - e la scrittura stava messa nella nicchia, in una nicchia di scampo, in un pezzetto di tempo salvato alla fine della giornata. Stava messa proprio come a contrappeso a dare giustificazione o ad essere il tempo salvato di quella giornata."

http://www.scrittoriperunanno.rai.it/scrittori.asp?currentId=26

 

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Romanzo

La storia dell'uomo e
della scoperta
dei Fiori di Bach.

Booktrailer

Il Romanzo è alla 3° edizione. 


Parole per pensare

“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."

Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

- See more at: http://www.paperstreet.it/cs/leggi/la-pazza-gioia-paolo-virzi.html#sthash.F3ffjhMI.dpuf

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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Fiori di Bach e Cartoons 15 Pimpi


 ASPEN

Se hai paura,

ma non sai bene di cosa